La politica estera di Berlusconi? Vendere, vendere, vendere

La politica estera di Berlusconi non esiste, l’ha detto lui oggi al ?Corriere della sera?, perche’ presso le Ambasciate si trattera’ solo di avere delle filiali aziendali ed il resto non conta. Gli ambasciatori saranno valutati per l’interscambio commerciale raggiunto con il paese dove saranno dislocati, come degli agenti di commercio, cosicché è da credere che ci saranno guerre commerciali con tutti, compresi i paesi del terzo mondo, intesi come mercati cui vendere Armani e Versace.
Che la politica europeista di Supernano Berlusconi non esista infine lo si e’ capito anche da un lapsus capitatogli mentre dichiarava alla radio che il suo Governo seguira’ “convintamente” l’ idea di europeismo. Ma “convintamente” appunto in Italiano non esiste, come non esiste in lui nessuna idea di Europa. …A meno di esserne il Kaiser.