Cultura

La pasta Libera Terra entra nell’assortimento di Camst

L'impresa leader nella ristorazione servirà i primi piatti biologici

di Ida Cappiello

CAMST, impresa italiana di ristorazione leader a livello nazionale, ha deciso di inserire nel proprio assortimento i prodotti di Libera Terra, ottenuti da coltivazioni biologiche sui terreni confiscati alla mafia. Si tratta di un progetto di collaborazione tra cooperative: da un lato Camst, una delle maggiori cooperative di produzione lavoro con oltre 6.000 soci, e dall’altro la ?Placido Rizzotto Libera Terra”, piccola cooperativa sociale costituita da un gruppo di giovani siciliani che, coltivando a grano le terre confiscate alla mafia, hanno iniziato a produrre una buona pasta biologica. Ogni giorno, dal 28 novembre, un piatto di questa pasta fa parte del menù del ristorante Vertice, situato al centro del quartiere fieristico di Bologna. L’ iniziativa è maturata in seguito al coinvolgimento di Camst in un progetto di più ampio respiro, promosso da Legacoop per lo sviluppo delle cooperative che operano sulle terre confiscate alla mafia, che accomuna anche Conapi, il Consorzio Apicoltori Agricoltori-Biologici Italiani, del quale la ?Placido Rizzotto” fa parte. Il consorzio sostiene questa impresa occupandosi dell’individuazione di canali di commercializzazione per i prodotti.


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