Politica
La partita di Fassino allo sportello
Fassino è scivolato nuovamente in materia bancaria e l'ha fatto ancora una volta giocando in casa ...
di Redazione
La banca di Fassino. Intercettato nell’estate dei veleni, era salito alle cronache per avere detto: «abbiamo una banca». Fassino è scivolato nuovamente in materia bancaria e l’ha fatto ancora una volta giocando in casa. Ha detto che è stato un assassinio la vendita da parte di Banca Intesa di Sudameris, banca dell’America latina. La storia è vecchia come il cucco. Perché Fassino ha dovuto esibirsi in questo attacco a freddo nei confronti di una delle banche più vicine al centrosinistra? Intesa, con Bazoli e Passera, è di area Margherita e si sta fondendo con il SanPaolo di Torino (banca della stessa città di Fassino) di area diessina. Qualche problemuccio c’è intorno alla spartizione delle cariche. Ecco, allora, diciamo: a Fassino non sta molto piacendo come sono trattati i torinesi. Non è un caso del resto che Iozzo, ad del SanPaolo, sia stato chiamato alla presidenza della Cassa depositi e prestiti visto che era rimasto tagliato fuori dai posti che contano nelle nuova banca. Dei torinesi è in forte ascesa Modiano, ma è di area dalemiana, indigesta a Fassino.
Giornalisti e governo. Perché gli editori non ne vogliono sapere di dare il contratto ai giornalisti? Prodi aveva promesso un riforma che ridistribuisse la pubblicità, e la riforma Gentiloni lascia sostanzialmente le cose come stanno, aveva promesso alla Rcs un terzo polo televisivo, ma non ci sono ancora le condizioni… Insomma è guerra tra editori e Prodi. Del resto persino Repubblica attacca il governo tutti i giorni.
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