Non profit

La parola/ Centenari

Centenari sì. Ma senza pannoloni, e con tanta voglia di vivere, divertirsi e lavorare. E' questo quello che saremo. Anzi quello che già siamo. Per la nostra gioia

di Alter Ego

E’ un dato che non si tiene mai presente, e che nessuno considera.

Siamo già una società di centenari, ma non nel senso che crede, senza capirlo, la Lega Nord, di una società vecchia e bianca che deve contrattare l?arrivo dei nuovi barbari, giovani e spuri.

No, siamo già centenari perché ci sono già, per gli attuali quarantenni, le possibilità di vivere fino a cento anni. Ma non da vecchietti decrepiti, che hanno bisogno della badante ucraina che per cambiarci il pannolone pretenderà di sposarci e lasciarci un mese dopo con il nostro patrimonio. No.

Siamo già centenari attivi, arzilli, andiamo in palestra e in vacanza. Centenari che, finalmente liberati dal lavoro, avranno tutto il tempo per godere il sesso e il divertimento, i viaggi e il tempo finalmente liberato. Anzi no. Anzi non proprio.

Da centenari che già siamo diventati, avremo sempre più possibilità di lavorare, anzi dovremo, anzi vorremo. Finalmente consci del nostro ruolo e della nostra professionalità, ormai settantennale, altro che pensione a 57 anni. Altro che problema di giovani che non trovano lavoro.

Da centenari che, quali già siamo, lasceremo la mamma a 50 anni, convoleremo con scintillanti sessantenni e diventeremo padri alla settantacinquesima candelina.

Per la gioia nostra e delle genti varie che continuano a far figli a venti e a morire affogati nel canale d?Europa appena due giorni dopo.

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