Formazione
La parola alla difesa: parla la Goodyear. Niente da rimproverarci
Intervista ad Antonio Corsi, presidente ed amministratore delegato della Goodyear Dunlop Tires Italia
Replica alle accuse respingendo ogni addebito.
Antonio Corsi è presidente e amministratore delegato della Goodyear Dunlop Tires Italia: Vita lo ha intervistato tempo fa.
Vita: Che pensa dell?azione legale che l?associazione dei familiari degli ex dipendenti ha avviato contro l?azienda?
Antonio Corsi: La società ha sempre adottato tutte le misure di protezione dei lavoratori. Dal 1970 si è confrontata con il Comitato ambiente sindacale. In fabbrica era attivo un servizio sanitario di primo livello che operava, oltre che col medico competente, con specialisti quali otorinolaringoiatra, cardiologo, ortopedico, dermatologo e oculista, a disposizione dei lavoratori. Dai dati in nostro possesso siamo convinti che non ci sia relazione fra patologie tumorali e attività dei nostri ex dipendenti. Non avendo informazioni su chi ha presentato la denuncia, non posso dire altro. Purtroppo, secondo le statistiche, il 40% di noi italiani morirà di tumore, pertanto credo che la ricerca delle ragioni per cui i nostri ex-dipendenti hanno contratto i tumori siano da indirizzare altrove.
Vita: E sul denaro dato a un sindacalista?
Corsi: Non è vero. La nostra policy aziendale non consente operazioni di questo tipo. Le organizzazioni sindacali hanno avuto il loro ruolo di salvaguardia e difesa dei diritti dei lavoratori. Riteniamo però che non abbiano avuto la capacità o la forza di indirizzare e rendere compatibili le richieste dei lavoratori con le possibilità e disponibilità del comparto in cui operiamo.
Vita: Nel ?93, 37 dipendenti denunciarono i vertici aziendali per lesioni personali colpose, la magistratura ha impiegato sette anni ed è dovuta ricorrere al ministero degli Esteri e all?Interpol per notificare un decreto di citazione in giudizio a Murphy Micheal Claude, all?epoca legale rappresentante di Goodyear Italia. Ma dove era finito Murphy?
Corsi: Dovrebbe chiederlo alla magistratura. Possiamo solo pensare che, inizialmente, non ci fossero elementi sufficienti per procedere o che il caso non abbia avuto la precedenza.
Vita: Dopo la chiusura, Goodyear ha sottoposto ai suoi ex dipendenti un accordo per cui l?erogazione delle somme di incentivo all?esodo «saranno corrisposte subordinatamente? alla sottoscrizione di un verbale individuale di conciliazione» che prevede «la rinuncia delle rivendicazioni sinora avanzate dai lavoratori in tutte le sedi giudiziarie ed extragiudiziarie». Perché è stata posta questa condizione?
Corsi: Le somme garantite ai lavoratori dall?accordo sono il frutto di una negoziazione condotta con i sindacati e, come normalmente avviene, sono state erogate a titolo di incentivo e transazione del contenzioso in atto.
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