Sostenibilità

La parola a ong e movimenti contadini. È l’Expo dei Popoli

Dal 3 al 5 giugno a Milano saranno presenti 150 delegati di tutto il mondo per tre giorni di conferenze, incontri ed eventi culturali sul tema del diritto al cibo e alla giustizia ambientale. A organizzare il Comitato per l'Expo dei Popoli composto da 50 ong e associazioni

di Antonietta Nembri

Tre giorni per ascoltare le voci dei popoli e non solo quelle dei governi e delle imprese transnazionali. Saranno infatti i primi aillustrare le best practices e le soluzioni alternative messe in campo per far fronte a problemi globali come l’acceso al cibo e alle risorse naturale. Sono i giorni dell’Expo dei Popoli, il forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini che prende il via martedì 3 giugno, a Milano.

Fino a venerdì 5 giugno, alla Fabbirca del Vapore saranno presenti oltre 150 delegati da tutto il mondo che rappresenteranno i movimenti contadini e le reti della società civile che operano in settori che vanno dalla cooperazione allo sviluppo alla giustizia ambientale, dai diritti umani alla produzione biologica e al consumo critico.

Expo dei Popoli nasce come idea di impegno comune di 50 ong e associazioni italiane che hanno scelto di fare squadra per far arrivare all’opinione pubblica, all’interno del dibattito intorno ai temi dell’Esposizione universale, un’altra idea di “Nutrire il pianeta”. Un’idea basata su principi quali la sovranità alimentare e la giustizia ambientale. Questi 50 soggetti si sono uniti nel Comitato per l’Expo dei Popoli sottoscrivendo un Manifesto che presenta un a visione condivisa dei problemi e delle indicazioni sulle soluzioni da mettere in campo per vedere riconosciuti e garantiti il diritto ad un’alimentazione adeguata e un uso equo e sostenibile delle risorse naturali.

L’evento (a ingresso libero e gratuito) è stato organizzato dal Comitato in un momento particolare, non solo per la contemporaneità con l’Esposizione, ma come sottolinea, Giosuè De Salvo, portavoce del Comitato per l’Expo dei Popoli «nell’anno in cui le Nazioni Unite stanno definendo i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e un nuovo Accordo Globale contro il Cambiamento Climatico». L’Expo dei Popoli, quindi «vuole cogliere l'opportunità del tema posto da Expo 2015 per mettere al centro dell’agenda politica il rispetto dei diritti umani e dei limiti del pianeta. Il forum darà voce soprattutto ai rappresentanti dell'agricoltura a conduzione familiare e di piccola scala, esclusi dall'Expo ufficiale nonostante producano il 70% degli alimenti consumati a livello globale e siano oggi giorno i principali investitori in agricoltura» spiega De Salvo.

All’appuntamento dal 3 al 5 giugno, infatti, parteciperanno i più importanti movimenti contadini di tutto il mondo, tra cui La Via Campesina, l’International Planning  Committee for Food Sovereignty, la Rete delle comunità del cibo di Terra Madre.

Il programma dei tre giorni (in allegato) è molto intenso e prevede dalle ore 9 alle 18 conferenze plenarie aperte al pubblico, speakers' corner dove chiunque potrà portare la propria testimonianza e tavoli di lavoro riservati ai partecipanti. Tra le tematiche che saranno affrontate nel corso del forum: promozione e sostegno dell'agroecologia, tutela della biodiversità, transizione a una economia senza petrolio, economia solidale e finanza accessibile; ma soprattutto questioni di cruciale importanza per i popoli più "indifesi" del pianeta, come gli impatti degli accordi di libero scambio, la speculazione finanziaria e il land e water grabbing, ovvero il fenomeno dell'accaparramento di terre e acqua ad opera di imprese transnazionali, governi stranieri e fondi di investimento che sta danneggiando l'economia contadina, soprattutto nel Sud del mondo ma anche in Europa.

Tra gli interventi più attesi, quello dello scrittore e storico inglese Tristram Stuart – fondatore di Feedback, movimento contro lo spreco alimentare e convinto sostenitore del "freeganismo", stile di vita anticonsumistico che promuove il consumo di cibo fresco scartato dalla grande distribuzione e non solo – in programma il 3 giugno alle ore 12.30. Carlo Petrini, fondatore dì  Slow Food International, interverrà il 4 giugno alle ore 10.45.

Sono previsti anche diversi eventi cultuali (dalle ore 21) a ingresso libero e gratuito: mercoledì 3 giugno, animeranno la serata il rapper Frankie hi-nrg mc e l'Orchestra di via Padova. Mentre giovedì 4 giugno spazio alla comicità intelligente con Giobbe Covatta e Diego Parassole.

Nella foto Getty Images una scuola in cui è attiva una missione di Slow Food International per la preservazione della biodiversità e delle tradizioni alimentari locali

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