Mondo
La nuova finanza etica secondo George W. Bush
Bush espone a Wall Street il suo nuovo programma per combattere le speculazioni in borsa. Dopo gli scandali Enron, Merck, Xerox e WorldCom
di Paolo Manzo
Il Presidente Bush parlerà tra poco (alle 17.30 in Italia) a Wall Street, la borsa di New York, per lanciare ”una nuova etica” per la gestione delle grandi compagnie, una nuova etica necessaria per ripristinare la fiducia degli investitori dopo gli scandali contabili di Enron, Merck, Xerox e WorldCom.
La Casa Bianca ha anticipato le misure che verranno adottate dall’amministrazione per ”proteggere i piccoli investitori e i pensionati”.
Fra queste, il raddoppio a dieci anni delle pene massime detentive per i colpevoli di reati di frode per posta o per rete, l’inasprimento delle pene detentive ”per frodi commesse da direttori e funzionari di amministrazione”, l’introduzione di leggi contro i reati di distruzione di documenti, come avvenne nel caso Enron, e altre forme di ostruzione della giustizia, la richiesta al Congresso di autorizzare l’aumento del bilancio della Sec, l’organismo di controllo delle aziende quotate in borsa, di 100 milioni di dollari per il 2003, che si aggiungono all’aumento di 20 milioni richiesto ai primi dell’anno.
Bush prevede inoltre la creazione di una Task Force per le inchieste sulle frodi aziendali, necessaria anche per coordinare l’attività delle diverse agenzie, ministeri, e commissioni del Congresso attualmente coinvolti.
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