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La nuova Classificazione mondiale della disabilità (ICF-CY) per bambini e adolescenti
Pubblicata dall'OMS, servirà a creare parametri e prassi comuni per la salute dei bambini (specie se con disabilità) in tutti i Paesi del mondo
L?Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization ? WHO) ha pubblicato la prima classificazione della disabilità e della salute (ICF-CY: ICF version for Children and Youth) applicabile ai bambini e agli adolescenti di tutto il mondo, per rispettare il loro diritto a vivere senza barriere.
In materia di disabilità esiste un documento dell?OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), denominato ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health). Con questa classificazione, approvata nel maggio 2001, la disabilità viene rilevata come la conseguenza della relazione tra condizione di salute di un individuo e fattori personali/ambientali in cui vive. Ne deriva che ogni individuo, in conseguenza delle proprie condizioni di salute, può trovarsi in un ambiente con caratteristiche che possono limitare le proprie capacità di partecipazione sociale.
L?ICF, ponendo le condizioni di salute in rapporto con l?ambiente, sostiene un metodo di valutazione della salute, delle capacità e delle difficoltà nella realizzazione di attività, permettendo di specificare gli interventi da effettuare perché l?individuo possa raggiungere il massimo della propria realizzazione. In questo senso l?ICF non riguarda solo le persone con disabilità, ma tutte le persone, proprio perché fornisce informazioni che descrivono il funzionamento umano e le sue restrizioni.
Ora, per la prima volta, l?OMS pubblica la Classificazione del Funzionamento, della disabilità e della salute da applicare a bambini e adolescenti (ICF-CY) di tutto il mondo: si tratta della prima classificazione derivata direttamente dall?ICF del 2001.
Nel mondo, nei Paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più progrediti, i diritti dei bambini (specie se con disabilità) spesso sono calpestati: mancanza di cure, abbandono, sfruttamento, discriminazione e mancato accesso ai servizi e all?assistenza.
L?ICF-CY fornisce un linguaggio comune per la definizione dei bisogni dei bambini e delle barriere ambientali che essi incontrano, consentendo di evidenziare il loro diritto a ricevere protezione, accesso alle cure, istruzione e servizi. Finora, ogni Nazione ha applicato parametri diversi anche per classificare le stesse disabilità, offrendo così risposte e soluzioni non omogenee.
L?ICF-CY perciò è volto a promuovere la salute, lo sviluppo e il benessere dei bambini e degli adolescenti attraverso pratiche, politiche e ricerche che si avvarranno di una struttura concettuale e un linguaggio comuni e condivisi.
La classificazione ICF-CY può essere utilizzata, insieme alla Classificazione delle malattie ICD-10 e ad altre classificazioni diagnostiche, per chiarire gli aspetti funzionali di malattie croniche e delle disabilità in neonati, bambini e adolescenti. Sotto questo aspetto, i risultati della sperimentazione sul campo e le applicazioni della ricerca sui bambini con disabilità hanno evidenziato la capacità di questa classificazione di cogliere i molteplici aspetti della loro crescita e sviluppo nelle varie età, nelle più diverse condizioni di salute e nei Paesi più diversi.
Lo sviluppo dell?ICF-CY è avvenuto nell?arco di cinque anni di ricerche ed è stato organizzato e coordinato da un gruppo di lavoro dell?OMS, composto da Rune J. Simeonsson, Matilde Leonardi (Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta, Milano), Eva Bjork Akesson, Huib Ten Napel, Judith Hollenweger, Don Lollar e Andrea Martinuzzi (IRCCS ?E. Medea? – La Nostra Famiglia, Polo Veneto), in collaborazione con professionisti, genitori, funzionari governativi e Organizzazioni Non Governative (ONG) di 18 Paesi di tutti i continenti (Australia, Brasile, Cina, Egitto, Germania, Italia, Giappone, Kuwait, Macedonia, Messico, Russia, Sudan, Sud Africa, Svizzera, Svezia, Tailandia, USA e Zambia). È quasi sconvolgente che Paesi con situazioni così diverse siano riuscite a trovare un accordo che sia riuscito a porre il bambino con disabilità al centro di una riflessione così delicata e articolata.
Il risultato raggiunto è quindi frutto di un lungo lavoro di ricerca e coordinamento ed è stato finanziato dal National Center on Birth Defects and Developmental Disabilities (Centro Nazionale per i Difetti della Nascita e le Anomalie dello Sviluppo) del Centers for Disease Control and Prevention (CDC, Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie), USA.
Tra i neurologi responsabili del Gruppo di ricerca Headnet della Direzione Scientifica dell?Istituto Neorologico Besta di Milano, Matilde Leonardi ha dichiarato che ?vi è grande interesse in campo internazionale nei confronti delle prospettive offerte dall?ICF-CY. Particolarmente significativo è il potenziale insito nel suo impiego in settori, sistemi e servizi che riguardano le politiche e che fino ad ora non disponevano di un adeguato strumento di classificazione?. Andrea Martinuzzi, primario dell?IRCCS Medea, ha aggiunto molto soddisfatto che ?il welfare, il sistema legale, la salute pubblica e la pubblica istruzione, che forniscono servizi e assistenza ai bambini, disporranno per la prima volta di un sistema di classificazione direttamente applicabile ai loro ambiti di lavoro, capace di offrire una terminologia standard condivisibile in contesti e discipline diversi?.
La presentazione di ICF-CY avverrà a Venezia il 25 e 26 ottobre 2007, durante una Conferenza mondiale di lancio dello strumento OMS, che vede l?Italia con il supporto della Regione Veneto promotrice di un approccio nuovo in cui si possa progettare per il bambino un ambiente senza barriere e in cui i suoi diritti siano rispettati.
Per ulteriori informazioni:
– www.who.int
– Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Besta di Milano
Enrica Alessi, tel. 349 0795766 – 335 8023380
enricaalessi@alice.it
– IRCCS E. Medea – Associazione La Nostra Famiglia
Cristina Trombetti, tel. e fax 031 877384 – 339 2160292
ufstampa@bp.lnf.it
Fonti:
– Valeria Alpi, La prima classificazione mondiale della disabilità ICF-CY per i bambini di tutto il mondo, in www.bandieragialla.it
– Corriere della Sera, Un codice “pratico” per la disabilità, domenica 14 gennaio 2007
L?argomento è trattato nel manuale operativo ?Disabilità, handicap e categorie deboli? (Cap. 1 ? Concetto di disabilità e classificazioni internazionali) del Corso per Amministratore di Sostegno dell?Istituto Cortivo di Padova.
L’Istituto Cortivo di Padova, forte di una consolidata esperienza ventennale nella formazione di professionisti del sociale, ha istituito dal 2006 un nuovo corso, unico nel suo genere, che consente di acquisire le competenze professionali richieste per diventare Amministratore di Sostegno. Il percorso formativo, su base biennale e con tirocinio presso strutture convenzionate, è strutturato come gli altri corsi per operatori del sociale, già svolti su tutto il territorio nazionale ove sono presenti numerosi Centri Didattici.
Al termine del corso, l’allievo dell’Istituto Cortivo avrà acquisito una professionalità sociale che va ben al di là dell’idoneità richiesta dalla legge sull’amministratore di sostegno, poiché oltre a conoscere la legge sull’amministrazione di sostegno e le sue modalità applicative, sarà in grado di trattare tutte le problematiche d’interesse del beneficiario, quali le agevolazioni tariffarie e fiscali, i servizi pubblici speciali, i percorsi di certificazione dell’handicap, le soluzioni per la riduzione dell’handicap motorio, ecc.
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