La Notte dei senza dimora si racconta in un podcast

Torna anche quest’anno l’invito a condividere una notte all’addiaccio con chi, senza dimora, dorme tutte le sere per strada. È La Notte dei senza dimora, ormai storica iniziativa partita nel 2000 in piazza Santo Stefano a Milano e che da alcuni anni si tiene in piazza Sant’Eustorgio.

Un pomeriggio e una notte di sensibilizzazione e informazione sulle persone che vivono una grave emarginazione e che si svolge in occasione della Giornata mondiale istituita dall’Onu per la lotta alla povertà. 

Non solo a Milano

Le iniziative promosse sono molte (luoghi e date online sul sito di Fio.Psd ) e come sottolinea una nota della Federazione italiana organismi per le persone senza dimora – Fio.Psd sono l’occasione per richiamare il fatto che la lotta alle povertà «non si riduca ad esclusive azioni di assistenzialismo ma vengano sempre più programmati interventi di accompagnamento alle autonomie e di riconoscimento dei diritti a tutte le persone che oggi si trovano in condizioni di marginalità estrema». 

Del resto sono migliaia le persone che ogni giorno si rivolgono a volontari e operatori in tutta Italia per ricevere un aiuto, un pasto e sono centinaia i volontari e gli enti del Terzo settore impegnati in prima fila, ma ricorda ancora la Fio.Psd «nonostante tutto questo impegno e lavoro, sono tanti, troppi, coloro che si ritrovano nella solitudine, che vivono una vita di abbandono che ha portato a oltre 300 morti in strada dal 1 gennaio».

La Milano invisibile si mostra

A Milano in particolare l’attenzione alle persone senza dimora si è alzata, pochi giorni fa si è chiusa una settimana di eventi dedicati proprio alla Milano senza dimora e domani, sabato 12 ottobre, piazza Sant’Eustorgio sarà teatro della ventiquattresima edizione della Notte dei senza dimora.

Obiettivo sull’invisibile Milano dei senza dimora

Gli sguardi e le parole, il podcast

Un pomeriggio e una serata di musica, giochi, incontri con l’idea spiega Dario Paladini autore del podcast di Intrecci media “Gli sguardi e le parole”, «è quella di coinvolgere le persone che passano in centro città, sensibilizzarle, far conoscere i volontari e le associazioni che operano tutti i giorni e le notti nelle strade di Milano».

In piazza, infatti, saranno presenti gli stand delle organizzazioni che partecipano al coordinamento, una ventina. «Con la Notte dei senza dimora si attira l’attenzione dei ragazzi che frequentano i locali della zona, delle persone che stanno facendo lo shopping, anche se il cuore dell’iniziativa fin dalla prima edizione del 2000 è poi l’invito a condividere la condizione di chi dorme in strada», chiosa Paladini.

E per aiutare la città e non solo a prendere coscienza della realtà delle persone che vivono ai margini e di chi si spende per aiutarle quest’anno è nato un podcast (le prime tre puntate sono pubblicate su Spotify).

I racconti

Qui si possono ascoltare le storie e i pensieri dei volontari e delle persone che una casa non ce l’hanno. Perché «la loro presenza ci provoca, ci obbliga a chiederci se siamo disposti ad accettare che nella nostra società ci sia un prezzo da pagare: quello di lasciare indietro qualcuno», continua Paladini.

«A ciascuno dei protagonisti del podcast ho chiesto il senso della loro azione con una parola. Le prime tre sono dimora, fiducia e condivisione». La voce del primo podcast è quella di Giorgio Fontana, scrittore e volontario di Milano in Azione – Mia; nel secondo episodio si potrà ascoltare la testimonianza di Magda Baietta, fondatrice della Ronda della Carità, mentre nell’ultimo pubblicato interviene Piero Magri, presidente di Insieme nelle Terre di Mezzo. 

Il programma della Notte dei senza dimora

A partire dalle ore 16 in piazza Sant’Eustorgio ci sarà animazione di teatro sociale e giochi di società in piazza, con merenda insieme, accanto a “Magliando” gruppo che lavorando a maglia prepara coperte, guanti, berretti per i senza dimora (per tutto il giorno viene raccolto materiale per confezionare kit igienici per senza dimora).
Il pomeriggio prosegue con un dialogo tra Francesca Berardi, autrice del libro “L’invenzione dei tuoi occhi”, storia di una persona senza dimora di New York che “costruisce occhiali di cartone per vedere le giornate sempre diverse”, e Giorgio Fontana. Sono previsti intorno alle 19 i saluti istituzionali dell’assessore al welfare e salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé.

Non mancherà la musica con un tributo a Lucio Dalla con la band “Sputo”, e prima di cena il gruppo “Mitoka Samba”.

La condivisione del cibo

La cena sarà distribuita a tutti i partecipanti e viene preparata dalle associazioni organizzatrici della Notte dei senza dimora. Fondazione Progetto Arca, per esempio, sarà presente con il suo Food truck che abitualmente distribuisce pasti caldi ai senza dimora in alcune aree cittadine in cui operano le sue Unità di strada. 

Dopo la premiazione del concorso “Premio Amelia Isacchi Samaja” degli artisti che vivono in strada per le sezioni: narrativa e poesia, arti figurative, fotografia, con una rappresentazione teatrale a partire dalle opere vincitrici del concorso “Premio Amelia Isacchi Samaja”.
Ancora spazio per musica, canti e balli con “Marina madreperla”, musicista di strada fino al momento di tirar fuori i sacchi a pelo per condividere almeno per una notte la condizione di chi non ha casa.  

Volontari e associazioni in piazza

In piazza si potranno incontrare i volontari e le associazioni del coordinamento:
Fondazione Isacchi Samaja onlus, Opera Cardinal Ferrari, Ronda Carità e Solidarietà, Milano In Azione – Mia, Fondazione Progetto Arca, Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Opera San Francesco, Sos Milano, Amici di Gastone, Associazione Avvocati di strada Onlus, Cena dell’amicizia, City Angels, Casa della Carità, Fio.Psd, Fondazione Fratelli di San Francesco, Volontari Cittadini – Vo.Ci., Fides-onlus Casa degli amici, Caritas Ambrosiana.

In apertura foto da Fio.Psd, da Ufficio stampa