La ninna nanna per tutte le madri cantata da 30 donne

Graffia l’anima, rendendo il dolore di quelle madri che hanno perso un figlio per eventi non controllabili dalla loro volontà. Come la donna a cui, nella notte tra il 7 e l'8 gennaio all’ospedale Pertini di Roma, moriva il figlio neonato mentre lo allattava per la stanchezza sopraggiunta dopo 17 ore di travaglio.

Arriva, quindi, come un urlo, un pianto dirotto “Ninna Nanna di tutti li matri”, il brano composto dalla musicista e cantante palermitana Serena Ganci per risvegliare le coscienze attraverso una sorta di preghiera collettiva dedicata ai bambini mai nati, dimenticati, ai figli di nessuno.

Ancora più forte e dirompente arriva questo inno alla vita attraverso la potenza del coro composto da 30 artiste che, dopo un flash mob organizzato nei giorni scorsi, oggi saranno al Padiglione Maternità dell'Ospedale Civico di Palermo per continuare a segnare altre tappe di un viaggio portatore di un messaggio di denunzia.

Un atto di protesta non violento che punta a immaginare un avvenire migliore per le generazioni future. Nella convinzione che l’arte sia il luogo giusto dove svegliare la collettività, nel quale risanare ciò che è stato distrutto, credendo in un futuro migliore per i nostri figli.

A fare arte del coro sono: Serena Ganci, Alessandra Salerno, Daria Biancardi, Elisa Parrinello, Gisella Vitrano, Chiara Muscato, Alessandra Mirabella, Chiara Minaldi, Chiara mortale, Alessia Quattrocchi, Claudia Sala , Irene Ientile, Tiziana Venturella, Eleonora Tomasino, Florinda Piticchio, Giorgia Meli, Giulia Militello, Germana Di Cara, Noa Flandina, Alessandra Ponente, Margherita Riotta, Federica Gargano, Jerusa Barros, Loredana Grimaudo, Roberta Sava, Simona Trentacoste, Teresa Sousa, Valeria Graziani, Nancy Ferraro, Monica Alagna, Luisa Hoffman e Daniela Macaluso.