Non profit

La Nazionale Cantanti al Quirinale

Stasera la partita del cuore

di Gabriella Meroni

“L’unico mio filo modesto con il mondo del calcio e’ di essere stato a Berlino per la finale dei mondiali, in quel momento trionfale e di grande gioia. Ma ho un figlio accanito tifoso, non diro’ di quale squadra, e un nipotino di 8 anni che gioca a calcio”. E’ quanto “confessa” il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale le delegazioni della nazionale italiana cantanti e della fondazione Ferrara-Cannavaro, organizzatori e protagonisti della ‘partita del cuore’ che si disputera’ questa sera allo stadio San Paolo di Napoli. Al Capo dello Stato, il capitano della nazionale cantanti Gianni Morandi consegna una maglietta bianca e blu con il numero 10 e la scritta Napolitano e un pallone. Nella Sala della Pendola, Napolitano riceve fra gli altri il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, il presidente del Napoli Calcio Aurelio De Laurentis, il direttore del ‘Mattino’ Mario Orfeo, Ciro Ferrara presidente della fondazione creata con Fabio Cannavaro, i cantanti Gianni Morandi, Claudio Baglioni e Luca Barbarossa, l’attore e regista Vincenzo Salemme e i presentatori Red Ronnie e Fabrizio Frizzi, che ha presentato al Capo dello Stato la partita di questa sera. “Ho scritto il breve discorso, perche’ stare qui al Quirinale ed essere ricevuti dal presidente della Repubblica e’ emozionante, non e’ come cantare…”, si scusa Morandi. “Noi proveniamo da un modo privilegiato che all’esterno puo’ forse apparire anche egoista. Ma frequentare la nazionale cantanti-ha aggiunto Morandi- mi ha fatto scoprire tante occasioni di solidarieta’ e in 25 anni abbiamo operato, in Italia e nel mondo, per tanti progetti sociali e al fianco del volontariato”.


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