È musica? Non nel senso più stretto del termine. Però, seguire le evoluzioni filosofiche e i flussi di pensiero di Carmelo Bene, proprio nel momento in cui nascono e prendono forma, è un?esperienza di valore assoluto. E alla fine l?ascolto di Un dio assente si avvicina molto a un?esperienza di tipo musicale: con impennate improvvise, momenti di pausa, allegri e pianissimo. Il cd (esiste anche un libro) è frutto dell?incontro, una sera del 1988, tra l?attore e Umberto Artioli, davanti a un registratore. L?orchestra Carmelo Bene si avvale solo dell?aiuto di Artioli, che suggerisce – attraverso brevi interventi e domande – la tonalità. Per il resto, Bene fa tutto da solo, improvvisando e regalando pezzi di grande intensità sull?azione teatrale, sul divino, sulla luce di Bernini? Un assolo trepidante e appassionato.
Carmelo Bene
Un dio assente
Medusa
Voto: ****
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