La musica dei palloncini al Summer Jamboree
Apre sabato 3 agosto a Senigallia l'appuntamento con la musica anni Cinquanta
di Redazione
Prenderà il via sabato 3 agosto a Senigallia (AN) la quattordicesima edizione del Summer Jamboree, il Festival di Musica e Cultura dell'America anni '40 e '50. Per il secondo anno consecutivo il Summer Jamboree ha come partner etico la Lega del Filo d’Oro. Tra il primo e il secondo concerto della serata inaugurale, fra Jackson Sloan e Duane Eddy, re della twang guitar, saliranno sul palco del Foro Annonario alcuni utenti dell’Associazione, accompagnati da operatori, interpreti e volontari, per raccontare la loro esperienza di ascolto della musica “in ogni senso” attraverso un palloncino (nella foto l'analoga serata dell'edizione 2012).
Si tratta di un espediente che permette di percepire le vibrazioni e il cambio di ritmo, tanto da portare persone sordocieche anche a ballare. Migliaia di palloncini verranno infatti gonfiati e distribuiti al pubblico, sia a ridosso del back stage, che all’ingresso centrale del Foro e allo stand della Lega del Filo d’Oro. «Ci fa molto piacere affiancare per il secondo anno consecutivo il Summer Jamboree – ha detto Rossano Bartoli Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro – un evento di valenza internazionale che richiama un pubblico sempre più numeroso e a cui si unisce il valore inestimabile della solidarietà». Una collaborazione che riempie di gioia anche il direttore artistico del Festival Angelo Di Liberto: «Crediamo nella musica e crediamo nella passione con cui si fanno le cose, anche quando sembrano impossibili. La storia del nostro festival lo dimostra. La storia del rock and roll lo dimostra: il rock and roll è il primo fenomeno interrazziale della stori). Questa fiducia e questa visione alta accomunano certamente il Summer Jamboree alla Lega del Filo d'Oro e sono felice di riaverla come partner etico».
La Lega del Filo d’Oro da quasi cinquant’anni segue persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali: la musicoterapia riveste un ruolo importante nei programmi di riabilitazione perché permette di instaurare una relazione con loro in modo più immediato ed alternativo al tatto. Inoltre, la musica, attraverso sensazioni piacevoli, riesce a catturare l’attenzione, stimola le percezioni e predispone all’esercizio; in questo modo i ragazzi riescono ad acquisire maggiore armonia nei movimenti, maggiore capacità di ascolto e di partecipazione, ottenendo benefici anche per quanto riguarda il linguaggio e la comunicazione. Per i ragazzi con residuo uditivo la musica è un rinforzo importante. E gli strumenti diventano fonte di conoscenza sensoriale, mediata dal piacere delle “buone” vibrazioni musicali, piacere rinnovabile tutte le volte che il bambino ne sente la necessità.
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