Alleanze
La multiutility solidale mette d’accordo dipendenti e clienti
Grazie a un progetto del Gruppo Hera, i lavoratori e quanti fruiscono dei servizi hanno contribuito alla donazione, nell'ultimo triennio, di 445mila euro ad alcune organizzazioni impegnate in programmi di solidarietà e ambiente. Al via la quinta edizione
Riparte e tira le somme HeraSolidale, un progetto importante, ideato dal Gruppo Hera nel 2014 per contribuire concretamente al finanziamento di attività ad alto valore sociale in linea con l’Agenda Onu 2030. Riparte perché appunto giunto alla quinta edizione. «I piccoli gesti sono quelli che contano», scrive in una nota la multiutility che da Bologna, dal 2002, si è allargata a grandi comuni dell’Emilia, della Romagna e delle Marche e poi in Friuli, Veneto e in Toscana, arrivando a servire oltre 4,2 milioni di cittadini, in 311 comuni, grazie a 9.400 dipendenti.
«In quasi 10 anni», prosegue la nota, «HeraSolidale ha devoluto oltre un milione di euro a numerose organizzazioni non profit per dare vita a iniziative importanti come l’inserimento al lavoro delle donne vittime di violenza, l’assistenza medica per le malattie rare, il sostegno a territori più poveri, la costruzione di pozzi in Etiopia. Lo ha fatto grazie ai contributi del Gruppo stesso, ma anche alle donazioni volontarie dei lavoratori, attraverso trattenute in busta paga o tramite il sistema di welfare aziendale, e dei clienti al momento della sottoscrizione di nuovi contratti».
La quinta edizione, si diceva. In partenza sarà attiva fino a marzo 2026. Cinque le organizzazioni scelte dai dipendenti, in un’ottica di coinvolgimento, sensibilizzazione sui temi, trasparenza e imparzialità: Ageop Ricerca, Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, Fondazione Ant, Medici Senza Frontiere e Unhcr.
L’elenco dei progetti proposti è consultabile sul sito https://www.gruppohera.it/-/herasolidale-2023-2026
Oltre 670 mila euro donati negli ultimi quattro anni
Una attitudine al dono che ha conosciuto una notevole progressione, ammonta a 445 mila euro la cifra raccolta solo nel triennio 2020-2022 a favore dei progetti di solidarietà e ambientali. «Con l’importo raggiunto grazie alle donazioni dei lavoratori, dei clienti e delle società di vendita di gas e luce del Gruppo, è stato possibile garantire, ad esempio, istruzione in paesi a basse risorse, cure e assistenza a pazienti oncologici e a bambini ricoverati, iniziative agroforestali e pulizia dei mari dall’inquinamento della plastica».
Progetti virtuosi a cui si sono aggiunte le più recenti iniziative straordinarie avviate da Hera durante la pandemia, la guerra in Ucraina e l’emergenza maltempo del maggio 2023 (cui si riferisce la foto sopra, scattata a Faenza da Sara Sonnessa per LaPresse, ndr), i danni dell’alluvione del maggio scorso a Faenza. e con cui HeraSolidale ha raccolto e donato ulteriori 234 mila euro.
Bilancio dell’ultimo triennio
La nota prosegue dettagliando «i progetti finanziati da HeraSolidale nel triennio 2020-2022».
Eccoli dunque.
Admo Onlus, associazione impegnata nel combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, ha destinato i 49 mila euro ricevuti da HeraSolidale all’acquisto di quasi 10 mila kit salivari da utilizzare per selezionare potenziali donatori di midollo osseo e iscriverli nel Registro italiano.
Fondazione Ant onlus, che assicura cure specialistiche di tipo ospedaliero e socio-assistenziale a domicilio ai malati di tumore e alle loro famiglie, con i circa 138 mila euro ricevuti, ha dato assistenza medica, gratuita e domiciliare a 40 bambini malati oncologici e 14 mesi di supporto psicologico anche per minori che affrontano la malattia di una persona cara.
Comunità della Missione di Don Bosco (Cmb) impegnata nell’educazione dei ragazzi tramite oratori, centri educativi e di accoglienza in Africa e in Italia, sta impiegando la somma ricevuta di 61 mila euro per garantire sostegno, per almeno 3 anni, a una scuola in Ghana tramite l’acquisto di materiali scolastici, il supporto al costo delle utenze e agli stipendi del personale.
Marevivo Onlus, che promuove la tutela del mare e dell’ambiente, ha investito i 47 mila euro ricevuti nell’impegno alla raccolta di 1.000 chili di plastica in un anno, pari a 1.500.000 cannucce. Per raggiungere questo obiettivo, Marevivo ha inoltre deciso di sostenere il progetto LifeGate PlasticLess che utilizza la moderna tecnologia del Seabin, posizionata nel porto di Cervia, in grado di raccogliere la plastica presente nel mare.
Theodora Onlus si occupa di portare un sorriso ai bambini in ospedale e, insieme, tanti momenti di gioco e ascolto, offrendo un sostegno concreto anche alle famiglie nell’affrontare la difficile prova del ricovero. I 62 mila euro donati apriranno le porte per 18 mesi ai Dottor Sogni, che con le loro visite singolari in reparto, daranno modo ai bambini ricoverati al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e all’Ospedale Bellaria di Bologna, di alleggerire le loro giornate.
Treedom Foundation Onlus realizza progetti agroforestali con benefici ambientali e sociali. Con i 35 mila euro ricevuti da HeraSolidale sta realizzando un vivaio in Madagascar, attraverso la produzione e la distribuzione di 3.500 piante a 100 famiglie di contadini locali che verranno anche formati sulla corretta gestione del sistema agroforestale, in grado di garantire nel tempo sovranità alimentare ed opportunità di reddito.
Unhcr, Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ovvero la principale organizzazione umanitaria al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane e a proteggere i diritti di milioni di rifugiati, sta utilizzando i 53mila euro raccolti da HeraSolidale per garantire un anno di istruzione a oltre 2mila bambini in Ciad, migliorando la formazione degli insegnanti, la fornitura di materiali scolastici e incentivando la scolarizzazione delle ragazze.
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