Non profit

La moglie di mr Apple diventerà filantropa

Lo sostiene un'amica di Laurene Jobs

di Gabriella Meroni

Sarà la moglie di Steve Jobs, Laurene Powell Jobs, a prendere le redini della filantropia di famiglia. Ne è certa Laura Arrillaga-Andreessen, una delle più potenti e influenti figure della filantropia di Silicon Valley, oltre che amica personale della vedova di Steve Jobs, che ha dichiarato al New York Times: «Laurene è un’innovativa nel campo della filantropia. Non pubblicizza le proprie donazioni, ma questo non significa che non sia generosa. Anzi». Le dichiarazioni della Arrillaga gettano per la prima volta un po’ di luce sull’attività filantropica della famiglia Jobs, il cui patriarca Steve (sottolinea il New York Times) non aveva mai donato pubblicamente nel corso della propria vita.

Il passaggio sulle donazioni della «famiglia Apple» è inserito dal quotidiano newyorkese in un ampio servizio sulla filantropia della Silicon Valley, la cui protagonista sembra essere proprio la 41enne Laura Arrillaga, figlia di un magnate del settore immobiliare e moglie del miliardario fondatore di Netscape Marc Andreessen.

Già all’università (Stanford, ovviamente) Laura aveva donato un business plan a un’organizzazione non profit, incoraggiandola a utilizzare le strategie dei venture capitalist. Quell’organizzazione (la Sv2) oggi può contare su 175 donatori che hanno finanziato 35 non profit in 13 anni, donando 500mila dollari solo l’anno scorso. Dopo le due lauree in storia dell’arte, a Stanford la Arrillaga ha anche insegnato per 11 anni «filantropia strategica», fondando un centro studi sul non profit, e recentemente ha pubblicato un libro intitolato “Giving 2.0: Transform Your Giving and Our World”.

Ma Laura è nota soprattutto per essere la consulente personale di tutti gli ultra-ricchi californiani: è stata lei a consigliare a Mark Zuckerberg, fondatore of Facebook, e alla fidanzata Priscilla Chan di donare 100 milioni di dollari alle scuole di Newark, e ora è stata ingaggiata da un altro fondatore di Facebook, Dustin Moskovitz, che desidera seguire l’esempio filantropico di Zuckerberg. Anche l’ex numero uno di eBay e presidente di Hewlett-Packard, Meg Whitman (oggi candidata alla poltrona di governatore della California) si è rivolta alla Arrillaga per decidere come devolvere parte del proprio patrimonio a fin di bene.

Grazie al suo constante impegno, Laura sta contribuendo a trasformare la SIlicon Valley nel paradiso dei filantropi. «Nel 1975, la stragrande maggioranza delle fondazioni e dell’attività filantropica aveva base a New York. Oggi, la California è allo stesso livello», scrive il NYT. Ovviamente, Laura e il marito hanno messo su una loro charity, la Andreessen Foundation, la cui attività nel corso del 2012 sarà unicamente quella di svolgere studi approfonditi per decidere dove investire in modo efficace, in modo che le donazioni abbiano un reale impatto. I settori in cui si concentrerà la filantropia della fondazione, anticipano i coniugi Andreessen, saranno comunque quelli dei «servizi di emergenza».


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