Non profit

La mitezza gioca le sue carte

Susy Pirinei spiega il senso della tre giorni lillipuziana.

di Redazione

Tre giorni a Marina di Massa, a un tiro di schioppo da Forte dei Marmi, in un ostello della gioventù, per discutere di Strategia lillipuziana, ruolo di movimento, rapporti con la politica: è avvenuto dal 18 al 20 giugno scorsi. Quella che cerca Lilliput è la politica della mitezza e della gentilezza, stile Alex Langer, esplicitamente richiamata da Susy Pirinei, responsabile della macroregione Sud (nella Rete ci si divide in nodi locali, presenti in grandi città come in piccoli comuni, e gruppi di lavoro tematici). «Più lenti, più profondi, più soavi», è il motto che Susy riprende da Langer. Spiega: «Ci volevamo confrontare con la politica e valorizzare le nostre esperienze e la loro efficacia in rapporto a questa. Non siamo venuti qui per prendere decisioni, infatti non uscirà da qui nessun documento ufficiale». «La questione del potere spesso fa inorridire in quanto tale», sorride Susy, che ha ?facilitato? scrivendo su grandi cartelloni con tanto di pennarello la discussione di uno dei gruppi del dibattito, «ma cominciamo a porcela: l?idea resta quella di costruire una progettualità politica dal basso che modifichi, sul lungo periodo, lo scenario nazionale e costruisca una politica davvero differente». Farlo a livello locale è più facile, come dimostra la crescita della rete dei ?Nuovi municipi?, ma a livello nazionale le cose si complicano. «I mezzi e gli strumenti non sono mai indifferenti», dice Susy: «Partecipazione e consenso, orizzontalità e socialità sono per noi punti irrinunciabili, ma a volte ci scontriamo con problemi più pratico-organizzativi che altro: dalla trasversalità dei temi alla possibilità di comunicare e condividere le decisioni in un tempo accettabile e non gerarchico».

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