Non profit
La mia Fondazione Suddove il merito è di casa
filantropia Bilanci e programmi del neopresidente dell'ente
di Redazione
È nata quasi per caso. Per svincolare quattrini delle fondazioni bancarie che sommergevano – in eccesso rispetto ai reali bisogni e quindi spesso improduttivi- i centri di servizio di volontariato. E appena nata non è sfuggita a stoccate e frecce velenose dei detrattori – «Cassa del Mezzogiorno in formato ridotto, nuova casa Dc, crocevia di interessi ingovernabili» – di chi scommetteva sul suo fallimento. Oggi a meno di 18 mesi dall’alba di Fondazione Sud, il piano per creare infrastrutture sociali nel Meridione, fortemente voluto dal presidente di Cariplo, Giuseppe Guzzetti e a ruota da tutto il mondo fondazionale (con un contributo di 300 milioni), risponde con i numeri. Con i 68 “progetti esemplari” finanziati nel 2007 per 17 milioni nel campo dell’educazione e sviluppo del capitale umano, interessando una platea di 20mila destinatari e 600 partner, due bandi 2008, per 5 milioni ciascuno, per la valorizzazione dell’ambiente (parchi e foreste) e tutela dell’arte e della cultura.
«Non stiamo mai fermi», afferma Carlo Alfiero, neopresidente di Fondazione Sud al posto di Savino Pezzotta, autosospesosi a febbraio per via dell’impegno politico, «la struttura è snella, creativa e dinamica. In cantiere abbiamo tante novità per migliorare l’efficienza e per spingere il Mezzogiorno che ha voglia di crescere». Intanto Fondazione Sud segue l’esempio di Cariplo, prima con Polaris e poi con Etica Sgr per l’advisoring, e mette al sicuro il patrimonio nelle mani di gestione finanziarie etiche che «abbiamo affidato ad operatori internazionali come Black Rock, Bnp, GreenStreet, Allianz» con l’obiettivo di scansare le critiche per ipotetici conflitti di interesse con l’asset management delle banche di cui le fondazioni finanziatrici sono azioniste. E poi «comitati di valutazione di progetti esterni. Siamo un organo autonomo e indipendente, premiamo chi merita, cooperative e associazioni capaci di creare valore sociale per il Mezzogiorno».
Per questa ragione Fondazione Sud ha deciso di sostenere la nascita di fondazioni di comunità. Una vera innovazione nel panorama del Meridione italiano. Le prime due sulla rampa di lancio sono a Napoli e Caserta. «Raddoppieremo le donazioni in arrivo, in modo da stimolare la società civile in zone del Paese a continuo rischio illegalità». Carlo Alfiero, prefetto a Viterbo, ex vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri, conosce bene il Sud e i suoi problemi. Dal 1997 al 2001 ha diretto la Dia, il nucleo speciale per la lotta alla criminalità organizzata, e nel 2006 è stato commissario per l’emergenza ambientale in Calabria. «I bandi lanciati sul tema ambientale sono particolarmente importanti. Prevenzione degli incendi e anche educazione. Questi i tasselli della nostra azione».
Altri progetti (Smonta il bullo, Studiare e lavorare cooperando , Famiglia a scuola) operano in situazioni complesse. Ne sono un esempio i quartieri Scampia di Napoli, San Filippo Neri (ex Zen) e Ballarò di Palermo, San Pio (ex Enziteto) di Bari o altre aree sensibili, come quella della Locride calabrese.
Il 2009 sarà invece l’anno dei bandi di finanziamenti dedicati ad integrazione, emigrati e soggetti svantaggiati.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.