Mondo
La messa da record di don Salvatore
Spopola su Facebook il breve video di Tv2000 dedicato alla prima messa del sacerdote di Barletta malato terminale. E commuove centinaia di migliaia di persone
Viaggia verso la cifra record di un milione di visualizzazioni il breve video dedicato alla prima messa di don Salvatore Mellone, il seminarista di Barletta, malato terminale. Sulla pagina Facebook di Tv2000, l’emittente dei vescovi italiani che ha trasmesso all’interno del proprio tg un servizio sulla cerimonia, il contatore non mette di crescere. Perché tante persone attirate da un video in cui si vedono tanti sacerdoti e che parla di una messa celebrata nello spazio angusto di una casa? Spesso si pensa di conoscere tutto dei gusti e della sensibilità del pubblico, ma fenomeni come questi costringono a rivedere un po’ di certezze.
Nel servizio video del tg di Tv2000 don Salvatore, visibilmente magro e provato, riesce a controllare con grande coraggio l’emozione; cosa non facile visto che i parenti invece molto commossi, sono vicinissimi a lui. Si prostra al pavimento come prevede il rito dell’ordinazione e poi pronuncia la predica stando seduto.
Dopo aver ricevuto i ministeri del Lettorato e dell'Accolitato martedì e l'ordine sacro del Diaconato mercoledì, giovedì il seminarista barlettano ha ricevuto il Presbiterato. È stato l'arcivescovo di Barletta Giovanni Battista Pichierri, a prendere la decisione di accelerare i tempi dell’ordinazione che avrebbero richiesto altri due anni. Ovviamente anche papa Francesco ha sostenuto la decisione, con una telefonata a don Salvatore in cui ha chiesto che la prima benedizione da sacerdote fosse proprio per il Papa. Richiesta naturalmente esaudita.
Nella predica don Salvatore ha avuto parole bellissime per tutto il personale che lo aiutato e curato nel corso della malattia, e verso quelli con cui si è trovato a condividere l’esperienza. «Sono stati i miei evangelizzatori», ha detto. «Sono fonte di buona novella. E non posso lasciarli proprio ora, sul più bello, quando Gesù Cristo mi dice: vai da loro, vai nei territori della sofferenza e porta almeno uno sguardo che possa spalancare ad una vita piagata il senso di vita piena, pura risolta nella carità che tutto contiene»
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