Dopo gli abusi sui minori, l’alimentazione corretta, l’handicap, la Melevisione affronta il tema dell’adozione. Lo fa con un approccio fiabesco, con un linguaggio positivo e rassicurante, e va dritto al cuore del problema: l’abbandono. Tutto parte dalla genietta Scintilla Schirin, che in piena crisi adolescenziale sospetta che i suoi fratelli non siano fratelli, ma fratellastri e che lei sia stata adottata. Si scoprità che non è così, ma intanto Milo rivelerà una sorpresa, che parla di bambini abbandonati nel bosco e di cappelli magici che rivelano i figli amati.
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