Non profit

La mastoplastica in prima serata fa il pieno di share

Plastik, Bisturi, Il brutto anatroccolo: la tv cavalca il tema

di Carmen Morrone

Bisturi&Plastica: sembra essere questo il nuovo Eldorado per i creatori di format tv, che incolla al teleschermo milioni di spettatori. Che – dice lo share – non si staccano dopo la prima puntata e dal 2004 non si stancano di vedere (spesso con immagini anche molto crude) e sentire parlare di interventi di chirurgia estetica.
Qualche settimana fa è terminato Plastik. Ultrabellezza che ha collezionato una media di due milioni di spettatori in ciascuna delle sette puntate andate in onda su Italia1 in prima serata. Prima di lui, Bisturi! Nessuno è perfetto, format lanciato nel 2004 e riproposto nel 2008-2009, condotto da Irene Pivetti e Platinette. Ma è stato Il brutto anatroccolo, condotto da Marco Balestri e Amanda Lear (sempre su Italia1 dal 1998 al 2000), a sdoganare il “bello ad ogni costo”.
Al pubblico il genere piace: si immedesima nelle storie dei protagonisti delle puntate, gente comune che per ragioni estetiche “va sotto ai ferri” e si fa filmare a seno aperto. Con Plastik Ultrabellezza l’empatia è completa grazie alla scelta della conduttrice-testimonial: Elena Santarelli. «Sì, non l’ho mai nascosto, mi sono rifatta il seno», ha dichiarato, spiegando di essersi sottoposta a mastoplastica additiva poco più che ventenne, all’inizio della carriera. «E non me ne pento: se non me lo fossi rifatto, non avrei potuto fare il calendario per Max. In quel periodo stavo comprando casa, con quello che ho guadagnato mi sono pagata una bella fetta di mutuo. E non mi vergogno ad ammetterlo». Come dire, dietro al bisturi, c’è un business plan. La mastoplastica additiva, però, è pur sempre un taglia&cuci con tanto di anestesia generale, non è uno stage all’Actors studio. E così in ogni trasmissione sulla chirurgia estetica c’è il dottore politicamente corretto che avverte, analizza, consiglia e spesso conclude il suo consulto con il “bilanciamento” fra lo stress da mancanza e la felicità da addizione. Nel 2004 il Codacons aveva chiesto l’interruzione di Bisturi! perché «amorale e diseducativo per i giovani». Sette anni dopo, per Plastik Ultrabellezza nessuno ha fatto una piega. Anzi, una ruga.


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