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La massima onorificenza del Trentino consegnata ad ANFFAS TRENTINO Onlus

Celebrati con una grande serata i quarant'anni di fondazione. Sul palco il prestigioso coro della SAT.

di Anffas Trentino

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha consegnato l?Aquila di San Venceslao, il simbolo della Provincia autonoma di Trento, all?Anffas Trentino Onlus. L?associazione ha festeggiato ieri all?auditorium Santa Chiara di Trento, i 40 anni di attività con il concerto del Coro della Sat. Il presidente Dellai ha così motivato la massima onorificenza della Provincia automa di Trento: ?Quaranta anni fa, decidendo di costituirvi in associazione, avete rappresentato un momento di rottura positiva, perché avete spezzato il silenzio su una situazione umana e familiare difficile. Con la vostra storia, la vostra testimonianza avete contribuito a dare fiducia e un futuro a centinaia di persone. Il Trentino vi è grato per il vostro impegno?. L?Aquila di San Venceslao è stata consegnata, davanti ad un auditorium gremito di familiari e operatori, alla presidente dell?Anffas Trentino Onlus, Maria Grazia Ciuffi Bassi. ?Il riconoscimento ? ha ribadito il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, consegnando il sigillo del Trentino ? va solitamente a singole persone. Nel caso dell?Anffas Trentino abbiamo deciso di attribuirlo all?intera associazione perché avete tenuto viva una realtà importante, segnata da una grande umanità. La nascita e la crescita dell?Anffas Trentino, la più numerosa ed operosa sezione italiana, ha segnato un momento di rottura positiva con il passato perché con voi più nulla è stato come prima. Alle famiglie con problemi avete offerto risposte concrete. A loro e ai loro figli siete riusciti a dare cittadinanza dentro una società spesso caratterizzata da egoismi. Siete per tutti noi un esempio di civiltà, prima ancora che di socialità?. Il presidente Dellai ha promesso per il futuro l?aiuto, anche finanziario, della Provincia autonoma di Trento: ?Siamo in un momento di ristrettezze finanziarie, ma vi assicuro che faremo sempre la nostra parte fino in fondo. La consegna all?Anffas del simbolo del Trentino ha un significato particolare: spesso ci viene chiesto se, dopo tanti anni, la nostra autonomia abbia ancora un senso, una ragione per esistere. A coloro che pongono in dubbio la ragione della nostra autonomia, io rispondo che non sono le pagine ingiallite dei trattati internazionali (che pure la sanciscono) a garantire la nostra ragione, bensì la cultura e il modo di operare delle persone trentine che giorno dopo giorno contribuiscono a rendere migliore il nostro territorio. Ecco, voi siete uno dei migliori esempi della gente trentina che con il cuore, prima anche che con la ragione, avete messo a disposizione il vostro tempo, la vostra passione?. La presidente Anffas Trentino, Maria Grazia Ciuffi Bassi, ha ringraziato il presidente Dellai e rivolta alla platea ha ricordato la storia dell?associazione: ?Era il dicembre del 1965 quando una quarantina di genitori di bambini disabili si ritrovarono a Trento per fondare l?Anffas. Nasceva così una realtà che oggi coinvolge oltre cinquecento famiglie e che, anno dopo anno, ha cambiato la mentalità della società sul modo di affrontare il tema della disabilità?. ?Oggi la disabilità non fa più paura ? ha proseguito la presidente Ciuffi Bassi ? grazie al continuo e incessante lavoro fatto in questi anni. Siamo un?associazione di famiglie che vuole operare all?interno della comunità per garantire alla persona svantaggiata ed alla sua famiglia il diritto inalienabile ad una vita libera, il più possibile indipendente e dignitosa?. Nella serata di ieri, l?Anffas Trentino ha voluto premiare le persone che hanno fatto la storia dell?associazione. Una targa ricordo è stata così consegnata a Francesca Kirchner, prima presidente dell?Anffas nel lontano 1965, e a Enrico Pancheri, alla guida dell?Associazione per ben ventotto anni e attuale presidente onorario. Quindi altri riconoscimenti sono stati assegnati a Marta Zorat e Maria Pizzini, cofondatrici dell?Anffas, a Sandro Postal, prezioso collaboratore e a Bruno Valorzi, consigliere anziano tuttora impegnato nel direttivo. Alla serata erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Trento Alberto Pacher, l?Arcivescovo mons. Luigi Bressan, il presidente della Regione Trentino Alto Adige Mario Magnani, il senatore Ivo Tarolli e il presidente nazionale dell?Anffas Roberto Speziale.


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