L’intreccio tra scienza e tecnologia è ormai così stretto che è diventato quasi impossibile parlare dell’una senza citare l’altra. Accadeva già ai tempi di Galileo e delle sue attrezzature, costruite per scrutare e comprendere meglio i fenomeni della natura. Oggi però la scienza è catapultata in una nuova e ribollente stagione che è al centro della quinta edizione del Festival delle Scienze, in programma a Roma. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice, Idee per la Cultura e Telecom Italia e promosso da Filas – Finanziaria laziale di sviluppo, il Festival propone un percorso a cavallo tra possibile e immaginario, tra ricerca scientifica e tecnologia, tra scoperta e invenzione, tra creatività e innovazione, condotto attraverso un mix di lectio magistralis, incontri, dibattiti, caffè scientifici, eventi per le scuole, mostre e spettacoli che prendono il titolo generale di Tra possibile e immaginario – Magie tecnologiche e ricerca scientifica. Ciceroni in questo viaggio di conoscenza e riflessione sono, secondo la formula consolidata del Festival, grandi nomi della ricerca scientifica italiana e internazionale. Anche la musica ha imparato a giocare con gli strumenti della tecnologia. Il progetto «Laptop Orchestra» schiera 15 computer, in quella che è probabilmente il più futuristico ensemble orchestrale mai ospitato dall’Auditorium Parco della Musica.
13 – 17 gennaio, Auditorium Parco della Musica – www.auditorium.com
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