Formazione

La lotta alla droga batta strade nuove

Il consumo di polvere bianca si impenna, ma le comunità tradizionali e il metadone dei Sert sono impotenti.

di Stefano Arduini

La cocaina ormai è un prodotto di massa. In Lombardia la recente morte per overdose da coca di un ragazzo e l?intossicazione di altri 19 giovani ha reso ancora più crudo il dato presentanto dalla ricerca dell?Osservatorio del dipartimento dipendenze patologiche di Milano (al lavoro hanno preso parte anche diverse realtà locali del privato sociale) secondo cui un milanese su cinque ha fatto uso almeno in un?occasione della polvere bianca (Milano coca boom). Una recente ricerca dell?Istituto superiore di sanità su ragazzi dai 18 ai 26 anni fornisce i medesimi risultati a livello nazionale. Nel carcere di Opera, su 400 detenuti che si dichiarano tossicodipendenti, la metà ha problemi con la polvere bianca. La relazione annuale al Parlamento, relativa all?anno 2003, evidenzia un andamento crescente degli ingressi nei Sert dei pazienti in terapia per abuso di sostanze diverse dall?eroina. In particolare si mette in luce un aumento notevole per la cocaina, che nel 1998 era la sostanza d?abuso primario solo per il 3% dei pazienti, e oggi ha fatto registrare un incremento nei valori assoluti del 230%. E ancora. «Nei nostri centri di ascolto», interviene Franco Taverna, braccio destro di don Mazzi, fondatore di Exodus, «l?80% delle richieste d?aiuto è relativo a uso problematico di cocaina». Un terremoto nella geografia dei consumi, che giocoforza avrà ripercussioni nelle modalità di intervento degli operatori. Sia pubblici che privati. Come spiegano nel dettaglio le interviste ad Alfio Lucchini e don Egidio Smacchia. L?offensiva della cocaina, infatti, rischia di mettere con le spalle al muro sia gli operatori pubblici (557, con 155.096 utenti in trattamento), sia il non profit (1.261 strutture, fra residenziali, semiresidenziali e ambulatoriali con 16.725 soggetti, cifra in diminuzione, dal 1998 a oggi, del 3% annuo). Il metadone, principale arma con cui il servizio pubblico ha combattuto l?epidemia eroina, è inefficace contro la cocaina. D?altra parte, come sostiene Maurizio Coletti, numero uno di Itaca Europa, «le comunità di una volta, con trattamenti di anni, sono cattedrali nel deserto, slegate dalle nuove dinamiche del consumo». Info: www.itacaitalia.it www.fict.it/ FeDerSerD


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