Sostenibilità
La Lipu per la sicurezza stradale e dell’habitat
Fauna selvatica e incidenti stradali, sono questi i temi della lettera Lipu ai ministeri Ambiente, Infrastrutture e alle Regioni per chiedere sicurezza e tutela degli habitat
La tutela della biodiversità entri nei piani di sviluppo delle infrastrutture, al fine di aumentare la sicurezza stradale e la tutela degli habitat naturali e della fauna selvatica. E’ questa la richiesta contenuta in una lettera inviata dalla Lipu – BirdLife Italia al ministero Ambiente e Tutela del Territorio, al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e a tutte le Regioni italiane per chiedere un maggiore impegno per rendere più sicure, in rapporto alla presenza di fauna selvatica, strade, ferrovie e autostrade.
Sono quasi 1,5 milioni gli animali che perdono la vita ogni anno in Italia, 15mila per ognuna delle province: dai piccoli ricci, le vittime più frequenti di incidenti, agli anfibi fino agli uccelli rapaci, ma anche animali di grande taglia come ungulati, lupi e orsi, che creano pericoli anche alla vita delle persone coinvolte negli scontri.
Nella lettera recapitata al Governo è stata chiesta l?adozione di una strategia nazionale dettagliata per inserire in modo più forte e puntuale la tutela della biodiversità nel piano nazionale dei trasporti e nello sviluppo delle infrastrutture. Un invito è stato rivolto anche a enti locali e società che progettano infrastrutture (Anas, Trenitalia, società autostradali) a mettere in atto interventi di mitigazione e compensazione ambientale secondo le linee guida approvate con il recentissimo manuale europeo ?Wildlife and Traffic?, presentato al convegno Lipu a Pisa lo scorso 25 novembre, che rappresenta il più importante prodotto del Progetto europeo COST Action 341 ?Frammentazione degli habitat causata dalle infrastrutture di trasporto?.
Finora sono 51 le strutture realizzate in Italia volte a facilitare l?attraversamento di infrastrutture agli animali selvatici: cavalcavia, sottopassi, tunnel, recinzioni dedicate. 19 sono state le iniziative per proteggere gli uccelli dall?impatto contro i pannelli fonoassorbenti trasparenti (la Lipu li ha realizzati di recente su alcune strade statali della Romagna); 71 infine le azioni tra ripristino habitat, reti ecologiche, educazione e studi sulla mortalità stradale della fauna.
Dopo il rapporto e l?indagine realizzata due anni fa con il ministero delle infrastrutture e trasporti, la Lipu chiede dunque che si faccia un deciso passo in avanti. “Abbiamo anche chiesto”, spiega Marco Dinetti, responsabile Ecologia Urbana LIipu-BirdLife Italia, “un preciso monitoraggio di tutte le strutture realizzate e l?integrazione nell?archivio nazionale, fermo al 2002, di tutte le iniziative realizzate fino a oggi. Vorremmo inoltre che si verifichi la corretta collocazione di cavalcavia e tunnel e inoltre l?effettivo utilizzo delle stesse da parte degli animali, collocando telecamere a infrarossi e altri sistemi per rilevare le impronte”.
La lettera ha avuto l?adesione di numerosi enti parco, funzionari di province e regioni, docenti universitari, professionisti del settore, cacciatori e ambientalisti.
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