Sostenibilità

La legge delega nel mirino

Il WWF confida nel buon senso di chi dovrà valutare ancora la legge delega sull’ambiente

di Angelo Ferrari

Dopo il passaggio dello scorso 19 gennaio al Consiglio dei ministri, il WWF confida ancora nel buon senso di chi dovrà valutare ancora la legge delega sull?ambiente: il presidente della Repubblica e l?Unione europea. «Solo allora smetteremo di sperare», dichiara il presidente Fulco Pratesi. La legge delega, secondo il WWF, tra i tanti danni peggiora le regole sulla bonifica dei siti inquinati. Una volta in vigore il nuovo testo, si potrà raggiungere un livello di inquinamento il cui limite di tolleranza è pari a 1 morto per ogni 100mila abitanti (negli Stati Uniti è 1 morto per 1 milione di abitanti), si avrà licenza di inquinare, e verrà meno l?efficacia di tutto l?assetto sanzionatorio per chi inquina. Un disastro come quello di Seveso, con queste norme, sarebbe nulla di più che un incidente di percorso: non sanzionato adeguatamente, tollerato per quanto riguarda il numero delle vittime e senza nessun obbligo, per i colpevoli, di bonifica del territorio.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.