Famiglia

La legalità senza la carità è vana

In edicola a soli due euro, il nuovo numero di VITA magazine di cui anticipiano l'editoriale di Riccardo Bonacina: "Ma per favore non impediteci la carità"

di Riccardo Bonacina

Il filosofo Emanuele Severino, nei giorni scorsi, se n?è uscito a più riprese con una serie imbarazzante di dichiarazioni a mezzo stampa e tv. Chiamato a commentare la serie di tre delitti che a Brescia hanno visto protagonisti gli immigrati, il filosofo ha inanellato riflessioni come questa: ?Non intendo attribuire agli extracomunitari in quanto tali comportamenti criminali, però senza pensare ai reati penso alla quotidianità. In tram lo straniero non si alza per cedere il posto alla vecchietta. Per strada, la donna anziana è costretta a lasciare il passo alla famiglia cingalese e a scendere dal marciapiede perché loro non si spostano. Non lo fanno apposta, sono poco abituati al galateo?. Considerazioni razziste (vd. anche ?sfugge che il bresciano medio è quello più a ridosso con questa gente?, ?il grosso industriale ha la capacità di separarsi e tutelarsi?, che, speriamo, non avrebbero accesso il dibattito se il filosofo non se la fosse presa anche con la Chiesa bresciana: ?Trovo incomprensibili certi atteggiamenti caritativi della Chiesa bresciana verso gli stranieri. Encomiabili, ma forse non si rendono conto delle conseguenze?. Un?uscita che ha rilanciato il tema del rapporto tra legalità e carità con tanto di articolesse ed editoriali. Un tema a cui, del resto, Benedetto XVI ha dedicato la sua prima enciclica ?Deus caritas est? che sottolineava, come ha opportunamente ricordato il vescovo ausiliare di Brescia, monsignor Francesco Beschi, come se la legalità vede il cittadino impegnato a costruire ed applicare un sistema di leggi che rappresentano il riferimento della convivenza di tutti, la carità è quello specifico cristiano per cui la considerazione della persona non si ferma soltanto alla sua dignità o al suo bisogno, ma si spinge là dove lo Stato o la società non sa o può dare una risposta. Una carità che, in questi anni e proprio a Brescia, ha dato frutti intelligenti e perciò utili. Ricordiamo solo come tre anni fa, promossa da una rete di cooperative si è costituita l’Immobiliare Sociale Bresciana con la finalità di realizzare immobili industriali, commerciali e case da assegnare alle cooperative associate in un’area industriale alla periferia Est di Brescia, 11mila metri quadrati con il vincolo di cedere le strutture solo a cooperative sociali che fanno inserimento lavorativo di persone svantaggiate. In soli due anni l’intervento immobiliare è stato realizzato e il 40% dello spazio assegnato in servizi e case per i soggetti deboli tra cui gli immigrati. Ci si può stare dai sei ai 12 mesi, poi, un progetto di accompagnamento aiuta a trovare alloggi definitivi in città. Evitando così il rischio del ghetto. Ecco l?alternativa: o la secessione dei benestanti (il ricco industriale che, come dice Severino ?sa come separarsi e proteggersi da quella gente?) o l?accoglienza intelligente, cioè piena di carità e perciò di prospettiva; o il muro di via Anelli a Padova o l?Immobiliare Sociale Bresciana. Scegliete voi. Ma per favore non impediteci la carità. Parafrasando San Paolo, la carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto. Perciò. Spesso, è pure intelligente.

Inoltre su VITA Magazine n.34/2006, in edicola da venerdì a SOLI 2 EURO:
Qui Libano, il day after
Primo piano Copertina: Il Libano da rifare
  • Beirut: la notte è finita?, Ghassan Salhab Uno dei più noti registi libanesi ha raccolto le sue impressioni all?indomani della tregua. E per Vita ha scritto questo diario drammatico
  • Quel milione di sfollati, di Riccardo Bagnato Dal Libano parla Marco Rotelli: uno dei cooperanti che Intersos ha inviato a sostenere l’azione del comitato emergenze “Italia Aiuta” di cui fanno parte – oltre alla stessa Intersos – Cosv, Cesvi e Coopi
  • Gli aiuti: il Libano da rifare, di Carlotta Jesi Migliaia di case distrutte, emergenza idrica e igenica, e l?opera di sminamento. Ong già in prima linea: «Ma abbiamo bisogno di un supporto istituzionale»
  • Meno soldi alle armi, di più all’umanitario, di Paolo Manzo «Il Libano deve essere lo spunto per invertire il trend. Siamo allo 0.12%. E la missione Onu non deve costarci somme aggiuntive». Parla il sottosegretario Patrizia Sentinelli
  • In armi, con molti “se” e con molti “ma”, di Savino Pezzotta Le inquietudini del movimento pacifisca in un intervento di Pezzotta. Reduce dalla marcia di Assisi il leader della Cisl si interroga su quanto sia giusto “usare laforza” per ottenere la pace
Dal mondo
  • Rajmonda, tour operator a cielo aperto, di Paola Scarsi Un gruppo di studenti per ha messo in piedi un?associazione per accogliere i turisti a Tirana e dintorni. Tra loro una ragazza di 24 anni. Che vive in una strana casa…
Dall’Italia Idee … e molto altro ancora: leggi il sommario completo di VITA Magazine,
in edicola a SOLI 2 EURO!


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