Non profit

La Lega del Filo d’Oro vince l’Oscar di Bilancio 2019

La 55esima edizione del prestigioso Oscar di Bilancio, organizzato da Ferpi, per la categoria Imprese Sociali e Associazioni non profit ha premiato la Lega del Filo d'Oro. Il suo Bilancio di Sostenibilità 2018 è stato realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Milano e Vita. Rossella Sobrero, presidente di Ferpi: «Le aziende sono fatte di persone e parlano ad altre persone, è positivo che l’empatia sia entrata anche nella rendicontazione»

di Sara De Carli

La Lega del Filo d’Oro ha vinto l’Oscar di Bilancio 2019 per la categoria Imprese Sociali e Associazioni non profit. Nella rosa finale erano arrivate anche Save the Children e Humana. La cerimonia di premiazione si è svolta ieri a Milano a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana. L’Oscar di Bilancio, organizzato da FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiane e giunto alla sua 55esima edizione, ha visto partecipare quest’anno ben 216 fra aziende, fondazioni e associazioni non profit, quasi il triplo dell’anno scorso: segno del crescente interesse delle imprese verso la comunicazione, la trasparenza e la sostenibilità, ad essere parte attiva nel promuovere e costruire una cultura d’impresa fondata sulla responsabilità, attraverso attività improntate a criteri di sostenibilità sociale e ambientale.

«Abbiamo visto un deciso salto di qualità nei bilanci, in particolare rispetto alle modalità di comunicazione: l’uso di uno storytelling più efficace, una grafica più curata, l’impostazione dei contenuti più semplice e intuitiva… sono tutti elementi che dicono di un’attenzione crescente a condividere i risultati raggiunti e gli obiettivi dell’organizzazione con tutti i propri stakeholder, anche con quelli meno tecnici», ha sottolineato Rossella Sobrero, presidente di Ferpi. Questa stessa cura della comunicazione come «attenzione informativa» rivolta «a tutti gli stakeholder, non solo agli azionisti», è stata evidenziata da Gianmario Verona, Rettore dell’Università Commerciale Luigi Bocconi e presidente della Giuria dell’Oscar di Bilancio come elemento positivo e di crescita del reporting. «Le aziende sono fatte di persone e parlano ad altre persone, è positivo che l’empatia sia entrata anche nella rendicontazione», ha ribadito Sobrero, sottolineando la finalità di engagment sia dei dipendenti sia degli stakeholder che è possibile raggiungere anche attraverso una comunicazione efficace e trasparente dei propri valori e delle proprie azioni.

Empatia, trasparenza, attenzione informativa a tutti gli stakeholder e misurazione dell’impatto sono caratteristiche che si ritrovano appieno nel Bilancio di Sostenibilità 2018 della Lega del Filo d’Oro, premiato dalla giuria con la seguente motivazione: «Una struttura del bilancio in sei capitoli che si sviluppano attorno a parole chiave riassuntive degli impatti (outcome) che la Lega del Filo d’Oro determina nella gestione delle relazioni con i propri stakeholder; l'adozione dei principi del Global Reporting Initiative; l'applicazione dell’analisi di materialità con una matrice molto dettagliata che integra gli ambiti di rischio monitorato; la declinazione degli obiettivi strategici in azioni specifiche del piano di miglioramento triennale, che derivano dall’analisi di materialità condotta con gli stakeholder; la valutazione di impatto con metodologia SROI che tiene conto dell’intensità dei trattamenti ricevuti e che indica quanti beneficiari hanno beneficiato del cambiamento sociale introdotto dalla Lega del Filo d’Oro; una comunicazione leggera ma efficace arricchita da infografiche di immediata comprensione ed infine il sito, che riporta tutti i documenti utili ad una valutazione con un livello di trasparenza elevato».

La Lega del Filo d’Oro ha una lunga tradizione in materia di rendicontazione sociale, includendo nella rilevazione tutte le sue sedi. Da due anni, seguita dall’Università degli Studi di Milano, adotta lo standard di rendicontazione internazionale GRI Sustainability Reporting Standards e propone una visione per impatti, articolando la sua rendicontazione in base al valore sociale creato per utenti e famiglie, personale, volontari e territori, cui restituisce valore aggiunto. Per la prima volta, anche in conseguenza dell’esperienza fatta con la costruzione del nuovo Centro Nazionale di Osimo, inaugurato nel dicembre 2017, la Lega del Filo d’Oro ha deciso di orientare il proprio report alla sostenibilità nel suo complesso, introducendo indicatori legati al monitoraggio degli impatti ambientali: per questa ragione quello del 2018 è il primo report della lunga storia di rendicontazione della Lega del Filo d’Oro ad essere denominato Bilancio di Sostenibilità.

Il Bilancio di Sostenibilità 2018 della Lega del Filo d’Oro, che ha vinto l’Oscar di Bilancio 2019, è stato realizzato grazie alla collaborazione di tutti i Settori e i Servizi dell’Ente. Il responsabile scientifico è Clodia Vurro, professore associato di Economia e Gestione delle Imprese del Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’Università degli Studi di Milano, mentre editing, grafica e supervisione editoriale sono di VITA Società Editoriale. Il Bilancio di Sostenibilità 2018 della Lega del Filo d'Oro può essere sfogliato o scaricato a questo link.

Di seguito i vincitori dell’Oscar di Bilancio 2019 nelle varie categorie.

  • Grandi Imprese nei segmenti FTSE MIB (escluse le imprese finanziarie): Terna
  • Imprese Finanziarie Quotate: Intesa San Paolo
  • Imprese ed Enti finanziari non quotati: GTS
  • Medie e Piccole Imprese Quotate (escluse le Imprese Finanziarie): Falck
  • Imprese Sociali ed Associazioni Non profit: Lega del Filo d’Oro
  • Fondazioni Erogatrici: Fondazione Allianz Umana Mente

Foto di Nicolas Tarantino

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