Welfare
La Lega del Filo d’Oro e i tanti “sì” detti ai sordociechi
L'associazione lancia un nuovo portale nel quale è possibile sostenere la campagna che incentiva le donazioni regolari: uno strumento prezioso che consente alla Lega del Filo d’Oro di dire sì alle potenzialità di tanti bambini sordociechi
“Non può, non riesce” è un ritornello che risuona spesso nella mente dei familiari, dei medici e di quanti hanno a che fare con i bambini sordociechi e pluriminorati psiconsensoriali. Per la Lega del Filo d’Oro invece, nonostante la gravità delle loro pluriminorazioni i bambini possono imparare a comunicare e a sviluppare un certo grado di autonomia raggiungendo una buona qualità della vita.
Ogni progresso è raggiunto grazie a una équipe interdisciplinare che al Centro di Osimo esamina le potenzialità residue di ogni singolo bambino e studia per lui un programma riabilitativo personalizzato volto ad aumentare le sue potenzialità. Un traguardo ambizioso che può essere raggiunto con la passione e la professionalità degli operatori, ma anche grazie al prezioso aiuto dei sostenitori.
Per questo nasce “Adotta un mondo di SÌ”, la campagna che incentiva le donazioni regolari che consentono alla Lega del Filo d’Oro di dire sì alle potenzialità di tanti bambini sordociechi. Nel nuovo sito adottaunmondodisì.legadelfilodoro.it è possibile trovare le loro storie e le testimonianze di chi ha già scelto di stare al loro fianco.
«Abbiamo creato questo nuovo sito per potenziare la nostra comunicazione in rete – spiega Rachele Bifolchi, Responsabile Digital Marketing dell’Ufficio Comunicazione e Raccolta Fondi – si tratta di uno strumento innovativo che permette l’interazione con gli utenti ed è fruibile anche da smartphone o tablet».
Testimonial dell’iniziativa “Adotta un mondo di sì” è il piccolo Agostino (nella foto), il cui volto sorridente accoglie i visitatori in homepage e la cui storia è raccontata dalla mamma Samuela. Agostino è l’esempio perfetto di come la Lega del Filo d’Oro guarda alle persone che incontra: infatti, come testimonia la mamma, “dopo aver passato molti mesi in ospedale senza muoversi, una volta arrivato alla Lega del Filo d’Oro, è stato trattato da bambino, e si è cominciato a lavorare sulle sue potenzialità”.
Non è un’eccezione, ma il metodo della “Lega”, che è possibile sostenere con lo strumento delle donazioni regolari. Queste rappresentano il modo più semplice ed efficace di permettere anche ad altri bambini di vivere la stessa esperienza di Agostino, che infatti oggi è cresciuto e fa progressi, come viene mostrato sul sito grazie a una galleria di immagini dinamiche che ricostruiscono la sua storia.
Sul sito è possibile leggere le testimonianze di operatori della Lega del Filo d’Oro, famiglie e sostenitori (tra cui il testimonial Renzo Arbore); chiunque potrà inoltre far sapere di aver aderito all’invito dell’Associazione su un «social wall» (una sorta di bacheca virtuale integrata con Facebook) con un semplice clic.
Info: adottaunmondodisi.legadelfildoro.it
(Foto di Nicolas Tarantino)
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