È nato con la riforma, ma è già il corso di laurea più affollato della facoltà di Lettere e filosofia dell?Università di Pisa, e il secondo dell?ateneo. Tra il corso di laurea triennale in Cinema, musica e teatro e quello specialistico in Cinema, teatro e produzione multimediale, sono quasi mille gli studenti iscritti.
Alessandra Lischi è docente in entrambi i corsi. Ci tiene a precisare che «questo è un percorso universitario, a forte componente teorica, non una scuola per registi o attori. Però è un primo passo, visto che nelle scuole italiane è difficile incontrare chi educhi i giovani ai linguaggi audiovisuali».
«In ogni caso, grazie ai laboratori e ai tirocini, i nostri studenti sanno davvero ?fare? qualcosa», continua la Lischi, «una carta di successo, soprattutto in provincia: nelle reti televisive locali come operatori audiovisivi o nel settore culturaleturistico, magari per realizzare un documentario per un museo. Certo, se il sogno è fare il regista, la strada è
lunga».
Info: Dipartimento di Storia delle Arti dell?università di Pisa
tel. 050.587206
segdid@arte.unipi.it
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.