Famiglia

La guida galattica? Un successo universale

Letture d'estate - Adams: distruggere la Terra per realizzare un'autostrada interplanetaria

di Antonio Mola

Avevo 13 anni e aspettavo l?estate per il consueto rifornimento semestrale di Urania a cura di un mio caro zio (è colpa sua se continuo ad amare la fantascienza) quando, tra i volumetti bianchi, mi accorsi di un titolo in particolare: Guida galattica per gli autostoppisti. Interessante, pensai… In quarta di copertina c?era scritto: «Avviso al popolo della Terra: Popolo della Terra, attenzione, prego. Qui parla la commissione per la pianificazione dell?iperspazio galattico. I piani di sviluppo delle zone periferiche della galassia richiedono la costruzione di una superstrada iperspaziale attraverso il vostro sistema stellare. Il che rende sfortunatamente necessaria la demolizione di alcuni pianeti tra cui il vostro. I lavori avranno inizio immediato e dureranno circa due minuti terrestri. Grazie. Avviso ai lettori di Urania: non lasciatevi prendere dal panico». Non potevo lasciarmelo sfuggire. Le avventure spaziali del terrestre Arthur Dent e dell?amico alieno Ford Prefect sono un cocktail ben riuscito di umorismo e follia: è un po? come mettere insieme Doctor Who, Kubrick, Pink Floyd e Monty Python. Certo, l?edizione Mondadori non è il numero 843 di Urania (una rarità per collezionisti) ma, a distanza di anni, la Guida Galattica torna in cima alle pile in libreria: il primo episodio della ?trilogia in cinque parti? del filosofo ambientalista Adams sarà un (improbabile) filmone americano. Una lettura leggera che va completata dagli altri volumi. Non sottovalutateli: solo qui potete scoprire che la risposta alla «Vita, l?universo e tutto quanto» è il numero 42… Douglas Adams Guida galattica per gli autostoppisti Mondadori, pp. 212, euro 6,80


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