Non profit
La guerra dei giochi
L'Antitrust indaga per abuso di posizione dominante sulla concessionaria del Superenalotto
Mentre mezza Italia stava con il fiato sospeso in attesa che escano i numeri del destino (che prima o poi premierà qualcuno con 107 milioni di euro, lasciando a stecchetto tutti gli altri), l’Autorità garante della concorrenza, guidata da Antonio Catricalà, apre su fascicolo sulla Sisal (che è appunto concessionaria del gioco del Superenalotto e che nel 2007 ha realizzato un fatturato di circa 178 milioni di euro). La decisione è stata presa ieri, nel corso di una riunione presso l’autorità, durante la quale è stata presa in esame la segnalazione di una società di capitali che pure si occupa di giochi e che è pervenuta all’inizio di luglio. Esattamente il 2. Ovvero il giorno dopo in cui è cominciata la raccolta online.
Impegni mancati
«Sisal», si legge nel fascicolo dell’Autorità, «non avrebbe messo i soggetti muniti di titolo abilitativo alla raccolta degli altri giochi pubblici (come il segnalante) nelle condizioni tecniche di collegarsi alla rete telematica Sisal in modo da concorrere (tra loro e con Sisal stessa) nella distribuzione a distanza dei giochi numerici a totalizzatore nazionale. Tale interconnessione telematica costituisce, infatti, requisito indispensabile per la raccolta on line di tale tipologia di giochi». In pratica non avrebbe permesso ai suoi concorrenti la raccolta di scommesse on line. Pur essendosi assunta, in qualità di concessionaria unica, l’impegno di realizzare la rete distributiva a distanza alla quale gli altri operatori avrebbero potuto collegarsi. Dunque da una parte la società non avrebbe comunicato il protocollo necessario agli operatori per connettersi alla rete telematica.
Gioco sporco?
Dall’altra avrebbe avviato la raccolta online senza attendere che i suoi concorrenti potessero fare altrettanto. Da qui appunto il sospetto che la società abbia abusato della sua posizione dominante per ampliare ulteriormente il suo business (un mercato nazionale, quello della raccolta on line di giochi e scommesse, il cui valore stimato ammontava a circa 1,6 miliardi di euro nel 2007).Insieme all’istruttoria, l’Autorità ha avviato il procedimento per adottare misure cautelari e far sì che Sisal consenta ai soggetti legittimati l’allaccio alla rete. Prima della decisione delle misure, Sisal potrà chiedere di essere ascoltata. La società, in un comunicato, ha fatto ha sottolineato che l’istruttoria riguarda «la raccolta on line dei giochi numerici a totalizzatore nazionale», attività organizzata «nel pieno rispetto della relativa concessione, nei tempi e secondo le procedure previste dall’autorità amministrativa; gli operatori interessati sono puntualmente tenuti informati, coinvolti e aggiornati in merito agli adempimenti da soddisfare per poter avviare la raccolta online». Sisal ha assicurato che fornirà immediatamente tutte le informazioni e i documenti richiesti dal Garante.
In ogni caso, si legge infine nella delibera dell’Agcm, il procedimento principale dovrà concludersi entro il 30 maggio 2010.
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