Non profit

La guerra bussa a Porta a Porta

Due lettori ci comunicano le loro impressioni dopo aver guardato la trasmissione di Bruno Vespa.

di Riccardo Bonacina

Decido di seguire Porta a Porta contrariamente alle mie abitudini, perché visti gli eventi imminenti ho voglia di informazioni. La trasmissione sta raggiungendo livelli di stupidità incredibili; mostrano un plastico, con tanto di soldatini, aeroplanini, bandierine e modellini di navi comprati in edicola un pezzo la settimana. Un ministro indica a un interessatissimo Vespa, con una bacchetta di legno, come si svolgerà l?attacco e dove è schierato il ?nemico?. Poi ci spiega come funzionano le sofisticatissime armi delle ?forze del bene?, il binocolo a infrarossi, le bombe intelligenti che per essere tali hanno bisogno di eroici soldati che puntano gli obiettivi in territorio nemico (non ha detto eroici, ma ce l?aveva sulla punta della lingua) in modo da ridurre al minimo le perdite civili. E qui mi chiedo: ma perché, i soldati iracheni che cazzo hanno fatto per prendersi tonnellate di bombe in testa? Non stanno lì per propria volontà, a differenza dei soldati americani che sono tutti volontari, se indietreggiano gli sparano, se avanzano gli sparano. Tutti hanno una parte in commedia: Pecoraro Scanio, Riccardo Barenghi (direttore de Il Manifesto), il generale Mario Arpino, comandante del contingente italiano nella guerra del Golfo nel 91, ricordate le migliaia di uomini e mezzi che fornimmo nell?occasione? Otto aerei e un rimorchiatore, ma meglio così, italiani brava gente. C?è anche Heather Parisi. Heather Parisi? Sì, Heather Parisi, Vespa ha detto, presentandola, che l?ha invitata perché è americana. Mi sembra un?ottima ragione, Afef c?aveva l?influenza e all?ultimo minuto si sono arrangiati con quello che c?era. Però lei è americana, se ne intende insomma. E qui chiudo il mio commento, perché ho visto abbastanza. Manca mezz?ora alla guerra
Patrizio, email

Vi seguo sempre perché credo che siete tra i pochissimi a fare del vero giornalismo… senza i soliti sensazionalismi. Ancora non credo alle mie orecchie… Bruno Vespa ha parlato “delle nostre immagini spettacolari, di cui tutto il mondo ci ha fatto i complimenti”… (testuali parole) e questo signore fa programmi seguiti da milioni di persone… un vero spiazzamento per chi cerca (e sottolineo cerca) di fare informazione… e si vergogna di certa (la maggioranza) stampa!! Vorrei sapere il vostro pensiero. Grazie spero di ?sentirvi? presto, buon lavoro.
Mauro Maiocchi, email

Mammamia che lettori abbiamo! Siete davvero forti e intelligenti. Che dire? Avete ragione. Siamo sommersi da un?informazione, generalmente, indegna. Per questo abbiamo dedicato la copertina alla richiesta di pace che non si ferma.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.