Sostenibilità

La gratitudine e il sostegno del WWF alle parole di papa Francesco

Per il WWF, nelle parole di Yolanda Kakabadse presidente internazionale e di Donatella Bianchi (WWF Italia) l'enciclica "Laudato si': sulla cura della casa comune" è un «appello morale che dimostra profonda conoscenza e riflessione e chiama all'azione»

di Antonietta Nembri

Gratitudine e sostegno per le parole di papa Francesco sulla “cura della casa comune” arrivano dal WWF che commenta il testo dell’enciclica sull’ambiente con gli interventi della presidente internazionale Yolanda Kakabadse e della presidente di WWF Italia Donatella Bianchi. La gratitudine e il sostegno del WWF saranno anche espresse con la partecipazione alla marcia “Una Terra. Una Famiglia umana” che è in programma a Roma, domenica 28 giugno. A organizzare la manifestazione che ha proprio l’obiettivo di riunire quanti vogliono celebrare l’enciclica “Laudato si’, sulla cura della casa comune” è Focsiv.

«Il messaggio di Papa Francesco aggiunge un approccio morale, tanto necessario per il dibattito sul clima. Il cambiamento climatico non è più solo una questione scientifica; è sempre più una questione morale ed etica. Esso colpisce le vite, i mezzi di sussistenza e i diritti di tutti, in particolare delle comunità povere, emarginate e vulnerabili» dice Yolanda Kakabadse per la quale «di fronte a questa sfida con la natura e la famiglia umana, dobbiamo rispettare la nostra casa comune e usarla con giudizio e con giustizia. Solo riscoprendo la nostra solidarietà con l'altro, riducendo gli sprechi e adottando consumo e produzione sostenibili, possiamo salvare il pianeta, la sua vibrante diversità della vita e garantire un futuro prospero per tutti noi».

Secondo la presidente internazionale «il WWF, pur operando nello spazio della società civile, è mosso dallo stesso impulso ad avere un mondo in cui gli esseri umani possano vivere in armonia, sia tra di loro che con la natura, con equità e solidarietà.

 Ci auguriamo che la maggiore attenzione di quest’anno sui cambiamenti climatici e lo sviluppo sostenibile si trasformi in veri e propri impegni di tutti i governi». Kakabadse conclude augurandosi che quello in corso sia «l'anno di decisioni concrete, giuste e di ampia portata, l'anno in cui nessuno potrà sottrarsi all'azione».

“Profonda emozione” è questo il sentimento che descrive aver provato Donatella Bianchi, presidente di WWF Italia nella lettura delle parole del Papa. «Già Papa Giovanni Paolo II e, soprattutto, Papa Benedetto XVI, avevano più volte richiamato alla salvaguardia della natura e dell’ambiente. Papa Francesco, dedicando un’intera Enciclica alla cura della Casa comune, indica l’ampiezza e l’urgenza dell’azione, esaminando nel dettaglio il legame tra la vita umana e i meccanismi biologici che la sostengono».

Donatella Bianchi sottolinea che «Il cambiamento climatico, la distruzione della biodiversità, l’esaurimento delle risorse, gli sprechi non sono solo danni da motivare scientificamente, ma diventano con l’Enciclica questione morale ed etica. A essere colpita è la vita, i mezzi di sussistenza e i diritti di tutti, in particolare delle comunità povere, emarginate e vulnerabili. Meccanismi biologici che si sono raffinati in milioni e milioni di anni vengono distrutti per appetiti a breve termine di pochi. Si lede il diritto a un pianeta prospero e abitabile per le future generazioni».

E aggiunge che «come WWF abbiamo approfondito molto le motivazioni scientifiche e la necessità di adeguare i comportamenti individuali e collettivi (gli stili di vita) alla salvaguardia della casa comune; ma da sempre sappiamo che gli aspetti ambientali non possono essere disgiunti da quelli sociali, questo è lo sviluppo sostenibile. La Casa comune si difende con la solidarietà e la pace, non con la sopraffazione e l’avidità».

Secondo la presidente di WWF Italia nell’appello del Papa si coglie «l’invito ad agire insieme rivolto alle persone di buona volontà animate dalla stessa speranza di un mondo in cui gli esseri umani possano vivere in armonia, sia tra di loro che con la natura, con equità e solidarietà.
 Ci auguriamo davvero che l’alto messaggio del Papa smuova i cuori di tutti, a partire da quelli di chi ci governa».

Foto in apertura: NOEL CELIS/AFP/Getty Images

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