Politica

La grande opportunità della Presidenza italiana

È di fondamentale importanza che la società civile abbia una voce forte e chiara durante il semestre italiano. È importante che il buon lavoro della cooperazione allo sviluppo non venga annullato dall'impatto negativo di altre politiche estere europee

di Redazione

Il 14 e 15 luglio avrò il piacere di essere in Italia per una serie di eventi che coincidono con l’incontro dei ministri europei della cooperazione allo sviluppo nel quadro della Presidenza italiana dell’Ue. Come direttore di CONCORD, la confederazione europea che riunisce le ONG che si occupano di cooperazione e sviluppo di tutti i 28 Stati membri europei, ritengo di fondamentale importanza che la società civile abbia una voce forte e chiara durante la Presidenza italiana.
 
È molto positivo che la società civile italiana sia molto attiva attraverso la piattaforma CONCORD Italia, con una serie di eventi in programma sulla sicurezza alimentare, sul coinvolgimento del settore privato e sulla cooperazione euro-mediterranea.
 
Prenderò parte a 3 dibattiti il 14 e 15 luglio:

  • “Feeding the planet through democracy and diversity” Firenze 14 luglio 2014 Le Murate- Sala ANCI Piazza Madonna della Neve”, ore 14,00
  • For a New Narrative on Mediterranean future: a perspective from Southern Europe on the Euro-Med area. An open dialogue with the stakeholders” Firenze 15 luglio 2014 Le Murate – Sala ANCI Piazza Madonna della Neve ore 10,00
  • “A new role of the private sector in Development – Governments, Companies, Civil Society: an Open Dialogue” Firenze 15 luglio 2014, Palazzo Vecchio, ore 15,30

La sicurezza alimentare globale e la riforma agraria
A CONCORD siamo spesso stati critici riguardo l’impatto esterno della politica agricola comune (PAC) nei paesi in via di sviluppo. Dall’eliminazione delle sovvenzioni all'esportazione, alla promozione di un sempre minore ricorso ai mangimi animali importati per esempio dal Sud America, le ONG hanno evidenziato la necessità di una Politica Agricola più sostenibile e più ecologica.
 
È importante che il buon lavoro della cooperazione allo sviluppo non venga annullato dall'impatto negativo di altre politiche estere europee –come quelle commerciali-.
 
In questo campo CONCORD pubblica ogni due anni il rapporto ‘Spotlight on EU Policy coherence for development’ sulla coerenza delle politiche dell'UE, ed il nostro gruppo di lavoro European Food Security ha appena pubblicato un nuovo documento di sintesi sulla sicurezza alimentare che potete trovare qui LINK.
 
È estremamente tempestivo che CONCORD Italia organizzi un evento su questo tema, soprattutto con EXPO2015 che iniziera’ tra pochi mesi.
 
Personalmente penso che ci sia molto da imparare da movimenti come Slow Food e le forti tradizioni agricole italiane. Non vedo l'ora di ascoltare le voci dei protagonisti italiani ed europei a Firenze la prossima settimana.
 
La situazione Mediterranea
Riconosco che anche molte ONG, come moltissimi cittadini nell’area Mediterranea si sono trovati in situazioni simili durante la crisi finanziaria: l’austerita’ ha duramente colpito tanti cittadini ed anche organizzazioni producendo grandi tagli anche nel settore della cooperazione.
 
Allo stesso tempo, molti nuovi movimenti sociali sono emersi dalla Spagna alla Grecia, e in particolare nei paesi confinanti con l’Unione come per esempio il Nord Africa post primavera araba.
 
Come possiamo dialogare con questi nuovi movimenti sociali? Come possiamo portare la loro energia e le loroidee nella nostra causa comune?
 
Mi piacerebbe sentire quello che pensano i nostri colleghi italiani. L’Italia per la sua posizione geografica e’ al centro del Mediterraneo e porta dell’Europa. Dobbiamo lavorare insieme, europei del Mediterraneo ed europei continentali per promuovere il benessere comune, non solamente dei cittadini europei ma anche dei nostri vicini e a livello globale.
 
Una questione delicatissima e’ infatti quella delle migrazioni, tema molto difficile per i paesi europei del Mediterraneo che sono i primi punti di approdo di molte persone povere che partono dai paesi in via di sviluppo.
 
È di fondamentale importanza che l'Europa promuova politiche migratorie e di mobilita’ internazionale che mettano i diritti umani in primo luogo.
 
Il settore privato e lo sviluppo
Come ONG vogliamo che la politica di cooperazione metta prima le persone, non il profitto.
 
Nella nostra prima reazione alla Comunicazione della Commissione europea che potete leggere qui, incoraggiamo precauzioni che facciano in modo che le imprese si comportino in modo responsabile e che gli interessi dei più poveri nei paesi in via di sviluppo non vengano compromessi.
 
La Presidenza italiana in questi sei mesi ha una grande opportunità: ascoltare le voci e le proposte della società civile per promuovere una forte politica europea di sviluppo che metta al primo posto le persone.
 

da concordeurope.org di Seamus Jeffreson (direttore di CONCORD)


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA