Sostenibilità
La Giornata delle Bandiere Arancioni per scoprire l’Italia nascosta
Domenica 9 ottobre torna la giornata delle Bandiere Arancioni, l'iniziativa di Touring Club che invita a riscoprire l'Italia nascosta dei piccoli borghi dell'entroterra
Ritorna l’appuntamento con la Giornata Bandiere Arancioni, l’iniziativa lanciata da Touring Club per accendere i riflettori sui tesori dell’Italia nascosta, quella dei piccoli comuni dell’entroterra. Domenica 9 ottobre il Touring invita infatti a mettersi in cammino per scoprire i “borghi accoglienti”, ovvero le località che hanno ottenuto la prestigiosa certificazione di Bandiera Arancione, per il patrimonio storico, culturale, ambientale e per l’offerta turistica d’eccellenza. Arrivata alla sua VII edizione, quest’anno il tema conduttore sarà quello dei “cammini arancioni”, in occasione dell’Anno Nazionale dei Cammini, indetto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Cento i comuni sotto i 15mila abitanti che sono riusciti a superare il rigoroso processo di certificazione Bandiera Arancione, basato su 250 parametri che spaziano dalla sostenibilità dello sviluppo territoriale fino alla qualità dei servizi turistici.
“La giornata è prima di tutto un’occasione per celebrare le eccellenze dell’Italia minore, quella lontano dalle grandi città d’arte e dal mare e per questo penalizzata dal punto di vista turistico”, spiega Isabella Andrighetti, Responsabile delle Campagne e dei Programmi Territoriali di Touring Club. “Oltre che a rappresentare un patrimonio artistico e naturale prezioso, molto spesso è proprio in questi luoghi che si trovano alcune delle esperienze più innovative in ambito tecnologico e sociale.” Ne sono la prova realtà come quelle di Morigerati e Peccioli. Il primo, in provincia di Salerno, nel Parco Nazionale del Cilento, con i suoi 747 abitanti, ha sviluppato un modello di ospitalità diffusa che mira al recupero e alla salvaguardia del patrimonio storico e architettonico del borgo a fini turistici, senza ricorrere a nuove costruzioni e allo sfruttamento del suolo, il secondo, in provincia di Pistoia è invece stato nominato tra i 10 Comuni più green d'Italia secondo il Sole24Ore, grazie al risanamento di una discarica locale e alla successiva produzione di energia elettrica dal biogas proveniente dall'interramento controllato dei rifiuti. E l’assegnazione della Bandiera arancione sembra alimentare circoli virtuosi: dall’assegnazione del marchio il 67% dei comuni ha aperto nuove strutture ristorative, il 76% nuovi esercizi commerciali, mentre gli arrivi nelle località certificate sono aumentati in media del 43%. Nel 2015 sono state 100.000 le persone che hanno partecipato all’evento in tutta Italia.
Foto: L. Ciucci
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