Cultura

La generatività entra in Parlamento

È proprio la generatività sociale il tema che sarà discusso in un dibattito alla Camera dei Deputati martedì 28 novembre. A promuoverlo l’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà per conoscere esperienze e percorsi tra sussidiarietà e responsabilità delle comunità, insieme all'Archivio della Generatività Sociale, all'associazione Comm.On! e a Vita Magazine

di Redazione

È uno dei fenomeni sociali più interessanti e innovativi di questi ultimi anni nel nostro Paese e sarà al centro di un dibattito in programma a Roma, martedì 28 novembre alla Camera dei Deputati. Nell’Aula Aldo Moro, su iniziativa dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà insieme all’Archivio della Generatività Sociale, all’Associazione Comm.On! e a Vita Magazine si parlerà di generatività sociale nell’incontro dal titolo “L’epoca della generatività sociale. Esperienze e percorsi tra sussidiarietà e responsabilità delle comunità”. A sviluppare i temi sono stati chiamati l’economista Leonardo Becchetti e l’imprenditore sociale Johnny Dotti, che descriveranno lo scenario, l’impatto sociale e le opportunità che si stanno delineando in Italia e che saranno esemplificati da quattro buone pratiche presentate da Patrizia Cappelletti (coordinatrice Archivio della generatività sociale) e raccontate dalla testimonianza di Gabriele Littera, fondatore e amministratore delegato di Sardex.net realtà sarda, da Domenico Pedroni, presidente della Fondazione Castello di Padernello della bassa bresciana, e da due video-racconti che presenteranno le esperienze dell’Associazione Cometa di Como e di Lurisia con sede nel cuneese.

La generatività sociale è un agire che ammette l’esistenza di un prima, un adesso e un dopo, tra loro in relazione e che, proprio in virtù di questa reciprocità, è capace di generare continuamente il nuovo e ridare vita alle forme sociali. Come spiega Mauro Magatti, responsabile scientifico dell’Archivio della generatività: «La generatività è un’azione che si assume la responsabilità del proprio darsi, accettando di radicarsi ad un’origine per essere aperti a ciò che non si conosce ancora. È un’azione consapevole, diretta a uno scopo liberamente scelto di mantenere viva quell’infinita trama di interdipendenze che è la Vita».

Le riflessioni, gli esempi e le proposte concrete saranno lo stimolo per le considerazioni di quattro membri dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà, gli onorevoli Simona Malpezzi (PD), Barbara Saltamartini (Lega), Raffaello Vignali (AP) e Antonio Palmieri (FI) e dalle conclusioni del Viceministro dell’Economia Luigi Casero sollecitati dalle domande del direttore di Vita Giuseppe Frangi e che dovranno in qualche modo offrire degli scenari di come quella che può essere considerata un’evoluzione e attualizzazione delle sussidiarietà possa essere calata nei territori per favorire un incontro tra le istituzioni e la comunità, raccolta nelle sue diverse forme organizzative formata da enti, istituzioni, organizzazioni non profit e gruppi informali.

In questa direzione andrà anche una specifica proposta che l‘Associazione Comm.On!, costituitasi proprio per favorire questi processi generativi, rivolgerà al mondo delle organizzazioni e delle imprese quale stimolo ad essere loro stesse soggetti attivi di questo processo che troverà ulteriore amplificazione nel corso della “Terza Giornata delle generatività sociale", programmata per sabato 2 dicembre a Milano.

L’incontro, che sarà introdotto dai saluti dall’On. Simone Baldelli (vice Presidente della Camera dei Deputati), è in programma alle ore 15 ed è aperto al pubblico previa registrazione entro venerdì 24 novembre (dettagli del programma in agenda online).

In apertura foto di Photo by Semih Aydın on Unsplash

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