Non profit
La Francia punisce Sarkozy
Vince la socialista Aubry, le regionali bocciano il premier
Tonfo di Sarkozy alle elezioni regionali francesi, in ascesa i socialisti sulla spinta della nuova leader Martine Aubry: il vento francese interessa sicuramente l’Italia e i giornali oggi dedicano ampio spazio all’esito del voto, sottolineando l’altissima percentuale di astensioni, sopra il 50%…
- In rassegna stampa anche:
- RAZZISMO
- NOMADI
- IMMIGRAZIONE
- LAVORO
- SPORT
- NON PROFIT
- CARCERE
- AMBIENTE
“Sarkozy punito dal voto” dice il CORRIERE DELLA SERA sopra il titolo di apertura dedicato all’indagine della procura di Trani su Berlusconi. I servizi sono alle pagine 2 e 3, mentre sempre il prima parte il commento di Franco Venturini (“Leader indeboliti e voto europeo”). «Il partito socialista ai minimi storici alle europee dell’anno scorso, torna ad essere il primo partito in Francia sfiorando il 30 per cento dei voti al primo turno alle elezioni regionali. È il dato più clamoroso della giornata politica accompagnato dalla conferma dei verdi (attorno al 12%) e dal successo delle liste di estrema sinistra (6,2%)». L’altro dato significativo è l’astensione record al 52%. Sostiene Venturini: «Si è detto a ragione che la sinistra europea vive un disagio profondo perché non ha saputo intercettare quel dissesto economico finanziario che sulla carta avrebbe dovuto favorirla. Ma ora è forse il caso di cominciare a chiedersi se anche la destra sia malata per non aver saputo gestire, al governo, la medesima emergenza». Nelle stesse pagine il CORRIERE offre il ritratto di Martine Aubry, la signora «35 ore, figlia di Delors, che ha riorganizzato il partito socialista che solo un anno fa rischiava l’estinzione e un’intervista al politologo Alain Touraine (“«Il leader punito per la gaffe e le troppe promesse»”): «Sul voto ha pesato anche la crisi economica, la disoccupazione, l’impoverimento complessivo della società francese…La corsa del 2012? L’ipotesi che il presidente non si ricandidi va presa in considerazione. Sarà decisivo il modo in cui gestirà le riforme».
Fotonotizia di spalla su LA REPUBBLICA: “La Francia punisce Sarkozy sorpasso socialista sull’Ump”. Due pagine interne per raccontare la disfatta del presidente. Riferisce Giampiero Martinotti: l’astensionismo record (al 53%) ha punito Sarko premiato i socialisti e in qualche modo i verdi (rispettivamente al 29,5% e al 12,5%) e rilanciato Le Pen del Fronte nazionale (11,7%). Il fronte di maggioranza da ieri cerca di minimizzare. Il primo ministro Fillon ha lanciato un appello agli elettori per evitare una disfatta al ballottaggio. E aggiunto: «la debole partecipazione non permette di trarre un insegnamento nazionale da questo scrutinio». Sarà. Intanto il segretario del Ps, Martine Aubry, gongola del risultato che la impone come leader di un partito convalescente. Il commento è di Bernardo Valli: “Il logoramento di un leader”. Non lascia dubbi. La sconfitta annunciata sarà difficile da digerire. Anche perché se nel 2007 era riuscito a neutralizzare la destra di Le Pen, questa volta è stato il vecchio leone a prendersi la rivincita, riprendendosi l’elettorato. Un segnale preoccupante che Valli spiega con lo scarso entusiasmo che il presidente è ormai in grado di suscitare. Colpa della crisi, ma anche della sua scelta di diventare da liberista a interventista in economia. Molte delle sue promesse inoltre sono rimaste inattuale. Dal canto loro i socialisti gioiscono e iniziano a prepararsi alle prossime presidenziali, ancora lontane ma sempre al centro di ogni manovra politica. I verdi, che lo scorso anno si sono piazzati al 16%, hanno un successo più modesto ma che li qualifica comunque come la terza formazione politica del paese.
“Sarkò fa flop: trionfa il partito del non voto” è il titolo de IL GIORNALE a pag. 15 dove l’occhiello sintetizza l’analisi a firma di Alberto Toscano «Dopo anni di sconfitte i socialisti di Martine Aubry superano l’Ump, che non è più il primo movimento nazionale. Colpisce il record di astensioni: più della metà degli elettori ha boicottato le urne. La destra di Le Pen sale all’11%». Su quest’ultimo dato Toscano scrive: «L’opposizione di estrema destra è tornato a crescere dopo la basta alle elezioni presidenziali del 2007 e questo dato potrebbe paradossalmente favorire i socialisti, come già accade alle precedenti elezioni regionali del 2004. La legge elettorale infatti prevede la possibilità di restare in corsa per le liste che abbiano superato il 10%. Poi al secondo turno vincerà, con un premio di maggioranza, la lista arrivata in testa indipendentemente dal fatto che abbia superato o no la soglia del 50%». Un’infografica mette in rilievo che 44 milioni sono stati i francesi votanti, che fra il 52-55% è la quota di francesi non andata a votare.
“Francia, schiaffo a Sarkozy” è il titolo con il quale apre LA STAMPA di oggi. Le prime due pagine danno conto dei risultati delle regionali, e del massiccio astensionismo. Di particolare interesse l’analisi del sociologo francese Alain Touraine, intervistato da Domenico Quirico, titolo dell’articolo: “È il trionfo della Aubry”. Secondo Touraine il merito del successo socialista è di Martine Aubry, che ha saputo riportare l’accordo all’interno di un partito diviso e litigioso e riconquistare l’appoggio dei francesi. «Il Ps aveva sostanzialmente due problemi» dice il sociologo: «le divisioni all’interno e la necessità di ritrovare il contatto con il Paese». La Aubry «ha vinto la sfida», raddrizzando il partito ridandogli vita «con una campagna elettorale molto ben giocata». Ma ancor più importante è che ora il partito socialista sarà in posizione di arbitro un po’ ovunque» afferma Touraine. Circa il partito di Sarkozy: «saranno messe in discussione delle persone e ci sarà una modifica o un riaggiustamento della linea politica, soprattutto ora che le conseguenze sociali della crisi si faranno sentire».
E inoltre sui giornali di oggi:
RAZZISMO
CORRIERE DELLA SERA – Due pagine dedicate ai “Raid di italiani incappucciati in un fast food di bengalesi”: «Un assalto in piena regola con tanto di bastoni che sono serviti a distruggere l’internet point bengalese e ferire quattro persone, tra clienti e dipendenti del locale che si trova nel quartiere Magliana, a Roma. Un raid compiuto da un gruppo di circa 15 italiani che, con i volti coperti da sciarpe, è entrato ed ha colpito tavolini, vetrine e i pochi clienti che si trovavano nel locale che è anche una sorta di fast-food. Clienti anche italiani, tutti feriti lievemente e medicati al pronto soccorso dell’ospedale S. Camillo». Questa la testimonianza del titolare: «Mi hanno scritto con la vernice sull’auto sporco negro infame la scorsa estate. Un anno fa mi hanno spaccato la porta del locale. A gennaio mi hanno minacciato dicendomi “ammazziamo tuo figlio e tuo fratello”. Adesso mi hanno distrutto il bar. Sono sicuro che sono razzisti».
NOMADI
IL GIORNALE – Dopo il rogo al campo nomadi di via Novara , Giulia Guerri raccoglie un serie di interventi degli amministratori di Milano. L’assessore comunale alle politiche sociali Aldo Brandirali dice: «E’ stata la cultura astratta dell’Opera nomadi a creare ghetti. Sono loro che hanno sbagliato teoria, hanno fatto una cosa culturalista per cui avremmo dovuto guarire una diversità che per i rom alla fine si è rivelata una condanna a morte». Patrizia Quartieri del PRC dice;«Non è sgomberando l’accampamento che si risolve il problema, si deve smettere con questa politica crudele, che il comune le associazioni e le comunità rom si mettano intorno a tavolo per cercare soluzioni condivise».
IMMIGRAZIONE
IL SOLE 24 ORE– In prima pagina il SOLE annuncia la prossima emanazione del decreto flussi 2010, che riguarderà 150mila stranieri. I posti saranno 105mila per il lavoro domestico e 45mila per i lavoratori provenienti da paesi riservatari. Questo oltre gli 80mila stagionali «tanto attesi da Cia e Coldiretti». Anche se leggendo il SOLE sembra che la richiesta sia molto condivisa, visto che per essa «si sono battuti» anche i 6mila imprenditori di Assolombarda. Ci sarà quindi un nuovo click day. Le pratiche, fa notare il SOLE, andranno a sovrapporsi alle pratiche ancora in stand by della sanatoria 2009 per le badanti: la pratica è chiusa solo per il 26% dei casi. Carlo Giorgi nella stessa pagina segnala il nuovo progetto crossmediale sui cinesi di via Paolo Sarpi: un documentario e un sito web, sotto il titolo comune Giallo a Milano. Regia di Sergio Basso, che ci sta lavorando da oltre un anno.
LAVORO
LA REPUBBLICA – Secondo il quotidiano diretto da Ezio Mauro, il presidente Napolitano starebbe pensando di non firmare il Ddl 1167-B quello che introduce la possibilità di ricorrere all’arbitrato invece che al giudice, in caso di controversie sul lavoro. Il team giuridico del Quirinale sta analizzando il testo. Il dubbio è sul valore di un accordo “restrittivo” (la clausola che impedisce il ricorso al giudice) rispetto a una norma di legge che in linea teorica non pregiudica comunque il ricorso all’arbitrato.
LA STAMPA – “Web e partita Iva. Così i giovani s’inventano il lavoro”. Secondo un’inchiesta de LA STAMPA, in Italia è record di nuovi mestieri nati grazie a internet. Il blog di Gianpaolo Coletti, www.workers.it raccoglie le storie di chi ha tentato, riuscendoci, di mettersi in proprio scegliendo come luogo di lavoro il web. E secondo una ricerca di Accenture che ha coinvolto oltre 5.500 giovani di tutto il mondo, i ragazzi italiani sono tra i primi a livello globale per l’uso delle tecnologie emergenti nei contesti lavorativi insieme con cinesi e statunitensi.
ITALIA OGGI – Chi regolarizza un lavoratore precedentemente tenuto in nero, assumendolo, non avrà nessuna maxisanzione in virtù del «ravvedimento operoso». Lo sconto vale per tutti i datori di lavoro privati ad esclusione del lavoro domestico.
SPORT
LA REPUBBLICA – Bel focus sullo sport amatoriale praticato dai baby boomers, gli attuali 40-50enni. Troppo focosi e impegnati al limite e oltre l’esagerazione. Ritmi severi, poco riposo, lavoro allo stremo: elementi che finiscono per danneggiarli e che rivelano un’ansia di prestazione di fronte alla quale non raro è il ricorso al doping. Lo conferma Enrico Castellacci, medico della nazionale di calcio: “Vanno oltre i limiti e per essere in forma spesso si ammalano”.
NON PROFIT
IL SOLE 24 ORE – «Siamo i migliori amici del no profit», dicono i commercialisti in prima pagina sul SOLE 24 ORE del lunedì. Per chi siede negli organi di rappresentanza della categoria, non ci sono dubbi: «l’assistenza alle onlus e alle imprese sociali sta diventando centrale per il futuro della professione». Una pagina intera raccoglie delle storie, sia di commercialisti volontari per varie onlus. Di spalla focus sui notai: a Foggia e Bari da questa settimana le vittime di usura potranno accendere un mutuo senza pagare al notaio la stipula.
CARCERE
IL GIORNALE – Recensione del libro di don Claudio Bugio, cappellano del carcere Beccaria “Non esistono ragazzi cattivi” edizioni Paoline che sarà presentato domani al circolo Acli di Lambiate, alle ore 21. Don Burgio, che lavora al fianco di Don Gino Rigoldi, racconta: «Non siamo solo quelli che celebrano la messa, ma figure di relazione. Parliamo con i ragazzi non solo di reati, ma delle motivazioni. Diamo un nome ai problemi, per rielaborare la loro storia».
AMBIENTE
IL SOLE 24 ORE – Il sistema di cap and trade, cioè di scambio delle quote di emissione di CO2 è la gallina dalle uova d’oro per fare frodi. Secondo l’Europol in 18 mesi il sistema avrebbe subito frodi per 5 miliardi di euro e in alcuni paesi (di cui non fa i nomi) il 90% del mercato sarebbe connotato da attività illegali. «L’intera credibilità del sistema è in pericolo», dice il direttore di Europol. Le frodi riguardano sia il mancato pagamento dell’Iva sia furti di codici e password ai danni delle aziende aderenti al sistema Ets.
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