Non profit

La Fondazione Don Gnocchi gestirà un nuovo Polo riabilitativo d’avanguardia a Fivizzano (Ms)

Frutto di un accordo fra regione Toscana, Asl e Fondazione Don Gnocchi, il progetto prevede la ristrutturazione e il completo rilancio dell'ospedale di Fivizzano

di Fondazione Don Gnocchi

La Fondazione Don Gnocchi ancora protagonista di un importante accordo fra ente pubblico e privato sociale, destinato a dar vita entro breve a un nuovo polo riabilitativo d?avanguardia. Lo scorso 20 febbraio è stato infatti presentato a Fivizzano (Massa Carrara) il progetto di rilancio del locale ospedale ?Sant?Antonio Abate? che prevede – unitamente alla completa riqualificazione della struttura, peraltro già in atto da tempo – anche il contestuale avvio di un ?Polo riabilitativo? articolato su 60 posti letto complessivi, la cui gestione sarà affidata alla Fondazione Don Gnocchi: ciò per effetto di un protocollo stipulato recentemente con l?Asl 1 di Massa Carrara e con la Regione Toscana, d?intesa con l?amministrazione comunale di Fivizzano. Il reparto riabilitativo del nosocomio di Fivizzano è destinato ad affiancarsi alla tradizionale attività ospedaliera (per la quale sono state recentemente inaugurate le nuove sale operatorie) e rappresenterà a tutti gli effetti una nuova struttura destinata ad ampliare ulteriormente l?offerta della ?Don Gnocchi? in una fascia di territorio che la vede presente da sempre con il proprio Centro ?S. Maria alla Pineta? di Marina di Massa e, dal 2002, con il vicino ?Polo riabilitativo del Levante Ligure?, presso l?ospedale San Bartolomeo di Sarzana. Nello specifico, a lavori completati, il Polo riabilitativo di Fivizzano potrà contare su 5 posti letto ad alta specialità, su 25 posti letto di riabilitazione intensiva ospedaliera, su 24 di riabilitazione estensiva extraospedaliera e su 6 posti letto di lungodegenza. L?attività situata nell?ospedale ?S. Antonio? si integrerà funzionalmente con quella attualmente svolta dal Centro di riabilitazione di Marina di Massa, che sarà presto oggetto di un significativo potenziamento: l?accordo firmato dalla Fondazione Don Gnocchi con Asl e Regione Toscana prevede infatti, l?attivazione a Marina di Massa di un?Unità Operativa di riabilitazione cardiologica (26 posti letto), da affiancare alla riabilitazione respiratoria (14 posti letto), già in atto da tempo e da integrare con altri importanti servizi. «Oggi è un giorno importante per Fivizzano e per tutto il suo comprensorio», ha detto nell?occasione il sindaco Loris Rossetti, fra i più convinti sostenitori del progetto di rilancio dell?ospedale di questa cittadina della Lunigiana come Polo riabilitativo di eccellenza e struttura sanitaria di base con vocazione specialistica. Alla cerimonia del 20 febbraio erano presenti, tra gli altri, l?assessore alla Salute della regione Toscana, Enrico Rossi (il quale ha ricordato come «la scelta di Fivizzano non sia casuale, ma fortemente voluta dalla Regione come attenzione alle esigenze del territorio e impegno per la razionalizzazione delle risorse sanitarie») e il direttore generale dell?Asl 1, Alessandro Scarafuggi (che ha sottolineato il «lungo percorso di elaborazione del progetto e l?impegno dell?Asl e della Regione per la riorganizzazione del settore della riabilitazione»). Alla cerimonia ha partecipato anche il presidente della Fondazione, monsignor Angelo Bazzari, il quale ha posto l?accento sulla missione della ?Don Gnocchi? al servizio ai più deboli, sui campi di intervento della stessa in Italia e all?estero, ribadendo l?impegno della Fondazione a realizzare quanto previsto a Fivizzano e nel territorio di Massa Carrara in pieno spirito di collaborazione con le istituzioni. Quanto ai tempi, è stato evidenziato che l?avvio del Centro riabilitativo dovrà avvenire al più presto: per questo motivo, l?assessore Rossi, il direttore generale dell?Asl 1 e il presidente della Fondazione don Gnocchi si sono impegnati a sottoscrivere entro 60 giorni un ulteriore documento in cui saranno precisati tempi, modalità e competenze per la realizzazione del progetto e per l?affidamento della struttura.


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