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La Finanziaria stoppa la privatizzazione dellacqua: solo società pubbliche
E' stata introdotta la gestione di servizi idrici attraverso spa di pubblica utilità.
“Alla luce dell?interesse e del sostegno che gli italiani hanno dimostrato a favore dell?acqua come bene comune non mercificabile, e che si è tradotto in un grande successo normativo, vogliamo che i tavoli regionali di confronto tra società civile e istituzioni si affermino e si moltiplichino come luoghi di tale confronto”. Così Riccardo Petrella, presidente del Comitato italiano per un contratto mondiale dell?acqua, commenta le novità introdotte dalla Finanziaria. Infatti, con l?approvazione del collegato alla legge Finanziaria 2003 (art. 14) e il decreto di delega ambientale, che intervengono sull?articolo 25 della Finanziaria 2001 (che incoraggiava l?affidamento dei servizi idrici pubblici a società per azioni partecipate dalle imprese private), è stata introdotta la possibilità di gestire i servizi idrici integrati delle città attraverso società per azioni totalmente pubbliche, con finalità di pubblica utilità. Alla luce di queste importanti novità, il comitato chiede alle istituzioni di iniziare un processo di eliminazione della gestione tramite spa e di creare un nuovo modello pubblico, su basi consortili municipali, improntato a efficacia, trasparenza, democraticità.
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