Cultura
La finanza e la Banca Etica
di Riccardo Milano, ed. Paoline, pag. 222, euro 13,43
di Redazione
Mai come oggi il mondo è stato più ricco e mai è stato più povero. Assistiamo a un?economia che lascia l?80 per cento delle risorse al 20 per cento più ricco della popolazione, riservando le briciole al resto degli abitanti del pianeta. A queste condizioni è possibile parlare di democrazia? Per l?autore, socio della Banca popolare etica e collaboratore della Cei per la Pastorale della famiglia, «c?è giustizia in un sistema dove pochi speculatori sono in grado di mettere in ginocchio l?economia di un Paese intero?». Il problema è così grande da sembrare insormontabile e la via più breve porterebbe alla rassegnazione. Ma qualcosa si sta muovendo. «Diverse esperienze», aggiunge, «cercano di cambiare le regole del gioco e vengono comunemente raccolte sotto il nome di finanza etica. Tutte mirano a riequilibrare i rapporti riportando la finanza al servizio della persona: credito a tutti, libertà vera di mercato, rispetto, dignità».
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