Famiglia

La filosofia fa bene anche a wall street

Sebastiano Maffettone ha lanciato l'idea di una società che curi il rispetto delle risorse umane nell'epoca globalizzata.

di Francesco Agresti

Cos?hanno in comune un filosofo napoletano e un banchiere svizzero? Niente, se il filosofo non fosse Sebastiano Maffettone e il banchiere un dirigente della Banque Cantonale Vaudiose, quarta banca svizzera, fondata nel 1845. «Se la fisica degli anni 50 è stata applicata alle fibre ottiche», premette Maffettone, «la logica ai software, la genetica ai prodotti farmaceutici, non vedo perché la filosofia non possa incidere sulle imprese spostando gli equilibri dell?attuale sistema economico». Maffettone, laureato in giurisprudenza, insegna filosofia politica alla facoltà di Scienze politiche della Luiss e alla London School Economics, oltre a essere ?visiting professor? in alcune università statunitensi tra cui Harvard, e direttore del Cersdu, il Centro di ricerca sui diritti umani. Ha dato vita a una onlus, Humanity, per realizzare quello che lui stesso definisce un progetto utopistico con basi realistiche. Vita: Come arriva un filosofo a interessarsi di finanza? Maffettone: Credo che se Marx fosse un nostro contemporaneo non andrebbe a Manchester ma a Wall Street. La centralità nel sistema economico è stata conquistata dalla finanza a discapito delle imprese manifatturiere. Vita: E come è arrivato a pensare Humanity? Maffettone: Era una mia idea. L?ho fatta conoscere via email alla Bcv. Con mia sorpresa il giorno dopo ho ricevuto una risposta con cui mi veniva proposto un incontro che ebbe luogo a Milano, lo scorso luglio. Esposi nel dettaglio l?idea e Bcv decise di finanziare l?inizio del percorso di quella che sarebbe divenuta poi Humanity. Vita: E qual è questa idea ? Maffettone: Sono partito da una constatazione storico-ricostruttiva. Il capitalismo ha sempre guardato con particolare attenzione alla questione delle risorse umane. L?esperienza di Adriano Olivetti, in Italia, è, da questo punto di vista, tanto emblematica quanto eccezionale. Ma una cura attenta della vita complessiva del capitale umano caratterizza l?esperienza del capitalismo nella sua fase matura. Nel passato questa cura veniva esercitata nei luoghi classici della fabbrica, della chiesa e della piazza. Qui, tra capitale e lavoro maturava un riconoscimento che spesso consentiva di superare reciproche diffidenze. Qualcosa del genere è difficilmente ipotizzabile nel mondo post industriale globalizzato e cablato. Qui i percorsi tradizionali fabbrica-casa-tempo libero sono scomparsi. La finanza, in un?età di globalizzazione, rende profitto, impresa e territorio reciprocamente lontani e slegati fisicamente. Li riavvicina per mezzo delle nuove tecnologie di comunicazione. Di conseguenza, quegli interventi etici, che in una fase di capitalismo più tradizionale apparivano addirittura come naturali, diventano più difficilmente concepibili. Chi incassa le sue rendite a New York, non si appassiona, di solito, alle vicende esistenziali di un operaio di Bombay. Vita: Così, è arrivato a pensare Humanity? Maffettone: Esattamente. Humanity è un?associazione senza scopo di lucro che vuole contribuire alla tutela dei diritti umani in modo operativo, con attività di promozione culturale, sociale ed economica. Come? Con il sostegno ai diritti civili e sociali, in Italia e all?estero, in particolare ai giovani socialmente svantaggiati e all?affermazione del diritto internazionale umanitario. L?affermazione dei moderni criteri di sostenibilità socio-ambientale dell?economia è però forse l?obiettivo più innovativo che Humanity si è posta, ricercando contatti con il mondo della finanza e dell?impresa. Verranno valutati il rispetto di criteri di sostenibilità nella scelte di investimento di operatori del risparmio gestito. E si misureranno i comportamenti di azienda relativi al rispetto di principi di deontologia professionale e ambientale. Vita: Prodotti finanziari? Maffettone: Curiamo la selezione di prodotti finanziari che rispondono a criteri di sostenibilità etica nell?ambito di una polizza assicurativa vita unit linked. Il nostro prossimo obiettivo consiste nel formulare in maniera originale un fondo etico.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA