Economia

La filiera della buona sedia

La Contrada degli artigiani ha vinto la fase italiana della Global Social Venture Competition

di Redazione

La Global Social Venture Competition, il concorso mondiale per business plan organizzato per la prima volta in Italia da Altis (Alta Scuola Impresa e Società) dell’Università Cattolica di Milano con lo scopo di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese a forte rilevanza sociale ha laureato in vincitori italiani del 2009. Grande successo per il progetto «Sedie d’autore» dei comaschi «Contrada degli artigiani» che con le sue sedie recuperate da cantine e soffitte e trasformate in raffinate opere di italian design si è aggiudicato la prima piazza sul podio. Il progetto è stato ideato da due giovani di Como Alessandro Figini e Dario Grampa (nella foto) che stanno creando un’impresa che unisce artigiani,  stilisti, mobilieri, e designer per trasformare e non più riciclare mobili vecchi e non antichi formando e dando lavoro a giovani con difficoltà di inserimento nel tessuto sociale. «Non ci aspettavamo affatto di vincere» spiega Grampa «la competizione era dura, anche perché partecipavano progetti importanti e ben realizzati. Quasi tutti più industriali del nostro. Invece inaspettatamente ha pagato l’italianità e la propensione più sociale ed educativa del nostro progetto». Per quanto riguarda la Gsvc non ha dubbi «è una grande possibilità soprattutto per dare un senso ai nostri studi, per capirne l’utilità. La collaborazione con il nostro imprenditore di riferimento ha reso gli studi economici che stiamo facendo concreti e quindi vivi». L’impresa ha vinto proponendo la trasformazione dei mobili tramite  tecniche di pittura, rivestimenti particolari, con stoffe o materiali d’arredamento e interior design. Dando vita così non a opere di restauro ma a veri e propri pezzi di design italiano di alto livello. I giovani coinvolti, per lo più con instabili situazioni familiari o difficoltà di apprendimento scolastico, hanno potuto acquisire ed approfondire una professione artigianale di valore con prospettive di impiego sicure.  
Secondo e terzo conquistati da «Una casa che funziona a idrogeno», un progetto per estrarre idrogeno dall’acqua e usarlo come fonte energetica a basso costo per le nostre case, e «Medici a distanza per il Terzo Mondo», un business plan per portare la telemedicina nei Paesi in Via di Sviluppo migliorando così il livello qualitativo e la capillarità dell’assistenza medica in quelle zone.
Ricchi i premi. Per i primi classificati la possibilità di partecipare alle selezioni europee, in programma a marzo a Londra presso la London Business School. Mario Molteni, direttore di ALTIS ha sottolineato che “i finalisti certamente rappresenteranno al meglio la creatività e lo spirito imprenditoriale italiano a livello continentale. Certamente quello di cui siamo più orgogliosi è aver messo in contatto il mondo accademico e tante buone idee dei nostri giovani con il mondo dell’impresa». Ai due migliori progetti inoltre è andato un premio in denaro messo a disposizione da A2A, sponsor dell’iniziativa. Per finire, lo studente capoprogetto dei primi tre classificati ha ricevuto una borsa di studio per iscriversi alla III edizione dell’Executive Master PMI e Competitività presso ALTIS. Dopo questo successo in cantiere c’è già la prossima edizione.  (Lorenzo Alvaro)

 
http://altis.unicatt.it/

Contrada degli artigiani


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA