Famiglia

La filantropia in stile Goldman Sachs

Intervista. Parla il responsabile delle attività internazionali della banca

di Christian Benna

Tempo di bufera a Wall Street. Nella più cupa crisi finanziaria della storia dei mercati dopo la grande depressione del 1929, affondano i titoli degli istituti di credito, delle società immobiliari, dei fondi di investimento e a cascata tutta l?economia Usa è entrata in recessione mettendo un freno alla crescita mondiale.

Fino a gennaio viaggiava a vele spiegate solo Goldman Sachs, una delle principali banche d?affari, consulente di governi – fondata 140 anni fa due immigrati ebrei tedeschi, Marcus Goldman e Samuel Sachs – che, forte dei risultati da record conseguiti nel 2007 grazie a pochi ?derivati spazzatura? in pancia, ha deciso di lanciare un super fondo, con l?obiettivo di un miliardo di raccolta, destinato alla charities, il Goldman Sachs Gives. Uno strumento nato per dare un sostegno a chi più soffre la débâcle dell?economia. Ora i morsi della crisi non risparmiano neppure Goldman Sachs, che ha appena chiuso il primo trimestre con utili dimezzati (1,51 miliardi di dollari) e ricavi in flessione (a 8,34 miliardi), anche se sopra le attese degli analisti che prevedevano un crollo ben più massiccio. L?impegno nel sociale della banca d?affari continuerà anche nei prossimi anni, «coinvolgendo», spiega Peter Sutherland, classe 1946, irlandese, charmain di Goldman Sachs International, «tutte le nostre filiali e nostri dipendenti».

Vita: Nella stagione delle maxi svalutazioni bancarie, ma anche dei generosi compensi per i ceo, Goldman Sachs va controcorrente. E sulla rampa di lancio c?è un programma di corporate philanthropy, il Gs Gives Fund, da un miliardo di dollari che prevede il coinvolgimento dei 350 partner e dei dirigenti. È venuto il momento di pensare anche alle comunità e all?impegno sociale?
Peter Sutherland: Goldman Sachs ha una lunga tradizione nell?impegno benefico e sociale: Goldman Sachs Gives è un rafforzamento di questo impegno e una risposta al desiderio di distinguerci anche nelle donazioni benefiche e nelle attività per la comunità. Nel 2007 Goldman Sachs e i suoi soci hanno donato più di 100 milioni di dollari a diverse associazioni benefiche in tutto il mondo. Inoltre, fin da quando è stata creata nel 1999, la Goldman Sachs Foundation ha assegnato borse di studio per più di 100 milioni di dollari, di cui circa 19 milioni solo nel 2007. Infine, abbiamo anche intrapreso un?iniziativa chiamata Community Teamworks, che permette ad ogni dipendente di Goldman Sachs di dedicare un giorno all?anno ad attività sociali. Nel 2007, più di 19mila dipendenti hanno aderito a questa iniziativa.

Vita: Tutte le banche d?affari, a vari livelli, hanno in cantiere diversi progetti di filantropia. Spesso però si tratta di puro marketing sociale. Come opererà, in concreto, Gs Gives? Allo stato delle cose quali sono i risultati, di raccolta e di eventuale erogazione, della proposta solidale di Goldman Sachs? Chi saranno i beneficiari di Gs Gives?
Sutherland: Goldman Sachs Gives è un fondo comune benefico in cui ciascun donatore ha un proprio conto individuale e può decidere a quali istituzioni benefiche destinare le proprie donazioni. Goldman Sachs Gives permette ai partner di Goldman Sachs di fare donazioni benefiche nelle comunità in cui vivono e lavorano – oppure in qualsiasi altra parte del mondo – attraverso un unico fondo gestito centralmente.Le donazioni di Goldman Sachs Gives, inoltre, possono essere destinate a qualsiasi istituzione benefica. Il fondo compie un?accurata ricerca per verificare che le istituzioni indicate siano ?bona fide» e legalmente riconosciute. Posso già anticiparle che il fondo finanzierà diverse istituzioni che si occupano di educazione, arte e cultura, salute, servizi umanitari e ambientali. Sono escluse dal programma Goldman Sachs Gives organizzazioni di stampo politico, religioso o discriminatorio. Il fondo è stato lanciato lo scorso gennaio con un contributo di 130 milioni di dollari dai partner di Goldman Sachs e dall?azienda stessa.

Vita: In qualità di presidente di Goldman Sachs International che ruolo avrà nell?iniziativa Gs Gives? Anche l?Europa e l?Italia potrebbero essere teatro di interventi solidali del fondo? Ci sono partner e manager italiani a finanziare la raccolta del fondo?
Sutherland: Goldman Sachs Gives è un fondo globale, e quindi coinvolge tutte le nostre sedi. Io non ricoprirò nessun ruolo formale all?interno del programma, sebbene intenda contribuirvi. Goldman Sachs Gives è stato lanciato per i partner di Goldman Sachs, e la loro adesione è stata totale. Ora, speriamo di poter estendere l?iniziativa a tutti i dipendenti così come alla community degli ?ex alumni?.

Vita: Filantropia o investimento etico. Beneficenza o corporate social responsability. Qual è la strada migliore per diventare una banca d?affari ?etica??
Sutherland: Per quanto ci riguarda, prendiamo sul serio la responsabilità nei confronti della comunità in cui viviamo e lavoriamo, e ci impegniamo a livello globale in iniziative per i bisogni sociali, ambientali ed economici. Cerchiamo di farlo esprimendo al meglio il talento e le capacità delle nostre persone, sfruttando le nostre competenze di business, in modo da avere un impatto concreto sulla nostra comunità e sui nostri partner non profit.

GS in cifre

  • Goldman Sachs: i risultati

Primo semestre 2008 – in dollari
utile netto – 53% a 1,51 miliardi
utile per azione 3,23
giro d?affari 8,34 miliardi(contro i 12,7 dell?anno scorso)
dipendenti 24milan

GS Gives: cos?è
In principio saranno i 350 partner di Goldman Sachs a staccare assegni da 250mila dollari a testa per far partire il fondo con una dotazione da 87,5 milioni. Poi Gs Gives sarà aperto a tutti i dipendenti.
L?obiettivo? Raccogliere nel giro di due anni almeno un miliardo di dollari.


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