Economia

La fiducia è benzina per la competitività

Intervista al presidente del Gruppo Emilio Zanetti

di Redazione

«Le istituzioni finanziarie che hanno operato
con criteri di responsabilità, mantenendo un attento controllo dei rischi e prudenti pratiche commerciali, hanno potuto meglio di altre affrontare l’attuale periodo di crisi.
La Csr si è sempre affermata come opzione strategica e non solo come pratica di marketing»Sempre meno marketing, sempre più strategia precisa per la competitività. Per questo motivo la crisi non incide sul valore dato alla responsabilità sociale di impresa dalle banche italiane. Emilio Zanetti, presidente del gruppo Ubi Banca (che ogni anno pubblica il bilancio sociale redatto secondo le linee guida G3 della Global Reporting Initiative), non ha dubbi: la responsabilità è un investimento vincente. Ecco le sue risposte alle domande di Etica & Finanza.

1. Non mi sorprende affatto e anzi ritengo che questo dato sia particolarmente significativo perché ci segnala come negli ultimi anni la Csr si sia effettivamente affermata sempre più non come mero strumento di marketing ma come opzione strategica per la competitività delle aziende. D’altra parte credo sia importante sottolineare come le istituzioni finanziarie che maggiormente hanno operato con criteri di responsabilità sociale, mantenendo un attento controllo dei rischi e prudenti pratiche commerciali, abbiano potuto meglio di altre affrontare l’attuale periodo di crisi.

2. Noi riteniamo che il successo di qualsiasi politica di responsabilità sociale passi inevitabilmente per il corretto e proficuo coinvolgimento dei nostri stakeholder, attività che consideriamo assolutamente prioritaria e strategica. Per quanto ci riguarda nel 2008 abbiamo proseguito l’attività di dialogo con organizzazioni sociali e di categoria rappresentative del territorio, finalizzata a valutare il livello di conoscenza del Bilancio sociale e più in generale il livello di conoscenza e condivisione delle politiche di Csr del Gruppo, e abbiamo avviato un nuovo progetto per la rilevazione sistematica della soddisfazione della clientela (progetto «Ascolto») che indaga anche gli aspetti di immagine, reputazione e responsabilità sociale del Gruppo.

3. Credo che una corretta valutazione di questi aspetti debba tener conto delle strategie complessive di responsabilità sociale dell’azienda in relazione alla sua realtà dimensionale e territoriale. Certamente per il Gruppo UBI, che è un gruppo bancario federale di matrice popolare particolarmente radicato nei territori in cui opera, il rapporto con il non profit è un importante strumento di sviluppo e consolidamento delle relazioni e investe non solo l’attività filantropica (per la quale la visibilità delle singole iniziative è un criterio per noi secondario rispetto alla qualità e alla sostenibilità della ricaduta sul territorio) ma anche l’attività commerciale. Il non profit è una realtà economica in continua crescita, con un ruolo ormai imprescindibile nell’erogazione di servizi sociali, e il nostro ruolo è sostenerne lo sviluppo con un’adeguata offerta di prodotti e servizi bancari.


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