Formazione

La festa di Vita. C’eravamo anche noi…

Il cronista (di punta? Di certo di circonferenza...) del settimanale "fa i nomi" dei suoi colleghi presenti alla festa dei 10 anni. Uno per uno...

di Ettore Colombo

La festa organizzata per celebrare i ?dieci anni? del settimanale Vita, location uno dei più famosi e storici luoghi di eventi teatrali, artistici e musicali di Milano, il teatro Smeraldo il 25 ottobre scorso, dunque, è stata un successo. Ma questa – come dire? ? ?non è una notizia? e dunque va in fondo. Il teatro pieno come un uovo (?tiene? 1800 posti lo Smeraldo e noi sedie libere non ne abbiamo viste), la gente che premeva ai cancelli per entrare come a un concerto di Kelly Minogue una buona mezz?ora prima dell?orario d?inizio (fissato alle 20.30), persino dei simpatici e simpatiche ?portoghesi? che s?infilavano dolcemente nei settori riservati a stampa, associazioni e ?autorità?.
Del resto, che successo lo sarebbe stato si sapeva da mesi. La struttura di Vita comunicazione e in particolare Danielle Sassoon ci aveva lavorato a testa bassa e i risultati si sono visti tutti. Lo Smeraldo tirato a lucido e ?rivestito? dei colori e dei loghi del giornale e di Vita company, il servizio di accoglienza e ingresso gestito dalle stesse persone che fanno tutti i giorni la società Vita, in testa Teresa Selva Bonino, e le altre “ragazze” dello staff che sfoggiavano, per l?occasione, mise elegantissime, quelli che hanno dato una mano al catering e quelli che hanno accolto stampa, autorità, presidenti di associazioni (da Silvia Franzetti ad Alida Dell’Acqua a Monica Roncali), i tanti amici e amiche di Vita, dall?ex direttore della ?rosea? Cannavò all?ex governatore della Cpa in Iraq Barbara Contini. Anche la redazione del giornale era al gran completo, dalla neo mamma Carlotta Jesi a Benedetta Verrini, da Stefano Arduini a Francesco Maggio, da Antonietta Nembri a Paolo Manzo, da Ida Capiello (è stata la sua giovane Elisa a leggere dal palco, con piglio professionale, assieme al piccolo Nicolas la Dichiarazione Onu dei Diritti del Fanciullo) alla bella e dolce Selena Delfino, da Gabriella Meroni (con prole al seguito) a Daniela Romanello e l’africanologa Emanuela Citterio. Imprendibile ma presente il più anarchico tra noi, il responsabile di vita.it Riccardo Bagnato, fino a tutti i collaboratori ?vitaioli? vicini e lontani, vecchi e nuovi, dal romano Francesco Agresti, e all?intero reparto grafico, la coppia Mola&Madella, dal noto look molto radical e poco chic. Tutti in libera e felice uscita, l?altra sera. Tranne, s?intende, il sottoscritto.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.