Giovani

La felicità profetica di 18mila capi scout lancia la sua sfida

Al via da giovedì 22 agosto a Villa Burri di Verona la Route Nazionale 2024. Un evento che si tiene nell’anno cinquantenario dell’Agesci. «Non è una celebrazione, né un momento di auto promozione, piuttosto l’occasione ancora una volta per dire: siamo a disposizione di tutti nella costruzione di un mondo migliore» sottolinea il presidente del comitato nazionale dell’associazione scautistica cattolica Francesco Scoppola

di Antonietta Nembri

Tutto pronto a Villa Burri a Verona per la quattro giorni della Route Nazionale dell’Associazione Guide e Scout cattolici italiani – Agesci. Da giovedì a domenica 25 agosto, infatti, nella città scaligera 18mila capi e capo scout si sono dati appuntamento per un evento durante il quale parteciperanno a oltre 60 tra incontri, approfondimenti, momenti di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà dei giovani di oggi e definire le sfide e il percorso dell’associazione per i prossimi anni.

La Route nazionale nell’anno del cinquantesimo

Un evento che non avviene in un anno a caso: il 2024, infatti, segna i cinquant’anni di vita dell’Agesci che nasceva proprio nel 1974 e a cinque decenni dalla sua nascita gli educatori dell’associazione si confronteranno con un tema importante e impegnativo che è racchiuso nel titolo dell’evento: “Generazioni di felicità”.

Le sfide della Rn24

Un tema sfidante, ma sono tante le sfide che questo evento ha in sé. Ne abbiamo parlato con Francesco Scoppola, il presidente del Comitato nazionale insieme a Roberta Vincini (in Agesci vige infatti la diarchia: tutti gli incarichi associativi sono ricoperti in modo paritario).

Francesco Scoppola, foto di Giacomo Bindi

«Sicuramente quella di accogliere 18mila persone in una condizione di campeggio è una sfida complessa, ma l’abbiamo affrontata grazie a tre fattori» osserva Scoppola. 

«Innanzitutto c’è la grande competenza scout nel settore, in secondo luogo abbiamo avuto un grande aiuto dall’amministrazione locale anche perché è la prima volta che facciamo un campo nazionale in un territorio così urbanizzato e integrare 18mila persona nel tessuto urbano ha la sua complessità ma ci hanno molto agevolato comune e provincia di Verona oltre alla Regione Veneto» spiega il presidente. «Il terzo fattore sono sicuramente i due anni di preparazione della Route nazionale – Rn». 

Lo scoutismo costruisce i cittadini di domani

Quello di quest’anno è un anniversario importante, ma Scoppola tiene a precisare che «abbiamo sempre detto che non ci interessa festeggiare il compleanno, ma quello che ci portiamo dietro da cinquant’anni è il modo innovativo di fare educazione. Un modo che è uno strumento per cambiare il mondo e per noi l’educazione resta fondamentale». E aggiunge: «Non vogliamo un compleanno rivolto all’interno, ma in dialogo con l’esterno per dire che lo scautismo costruisce i cittadini di domani».

Co-educazione e diarchia, scelte profetiche

Cinquant’anni fa l’Agesci puntò alla co-educazione e alla diarchia «allora era una scelta molto innovativa e oggi continua a essere rivoluzionaria perché la presenza diarchica è un arricchimento continuo ed è una profezia che continua», osserva il presidente Scoppola. 

Non è la felicità dei like che cerchiamo

Quattro giorni a formarsi e confrontarsi su un tema come la felicità, ma cosa intendono gli scout dell’Agesci per felicità? «Non è certo quella dei like, non è quella immediata come ricerca individuale, ma è una felicità donata agli altri che non risponde solo a un bisogno personale, è condivisa», risponde Scoppola, che aggiunge «Per noi il concetto di comunità è importante, la comunità è un luogo circolare di crescita e arricchimento. Così la felicità degli altri diventa il motore per la propria». 

Si parte con l’alzabandiera

Dopo la cerimonia di apertura della Route in programma giovedì 22 agosto alle ore 20.45 che vedrà tutti i 18mila capi ritrovarsi per il tradizionale alzabandiera e subito dopo animeranno la serata Gianni Morandi, Gio Evan, Roberto Mercadini e Camilla Filippi. Previsto anche l’intervento del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dell’assessora alla Sicurezza del Comune di Verona, Stefania Zivelonghi.

Dal venerdì 23 agosto prende il via un grande momento di confronto tra esponenti di primo piano della cultura, delle istituzioni, del mondo dell’educazione. Tra venerdì e sabato si svolgeranno 64 incontri con 226 voci diverse tra relatori, esperti associativi e moderatori: quelli denominati “Confronti” si svolgeranno a Villa Buri mentre le tavole rotonde denominate “Sguardi” si svolgeranno in vari luoghi della città di Verona (programma completo è disponibile a questo link).

Tra gli incontri sabato pomeriggio alle ore 15 anche la tavola rotonda “Un mondo nuovo è possibile adesso esperienze profetiche nella società” che vedrà presenti il climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli e il direttore di VITA, Stefano Arduini. 

Nel corso della quattro giorni, inoltre sarà anche possibile visitare la mostra che racconta i 50 anni di Agesci e il Villaggio della Sostenibilità, uno spazio dove approfondire i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e le scelte di sostenibilità della Route Nazionle 24, grazie a testimonianze, attività laboratoriali e contributi delle realtà della società civile e delle aziende partner dell’evento.

Le immagini sono di Pietro Favaretto

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.