Mondo

La Fao lancia l’allarme Corea del Nord: più aiuti

Nei prossimi due mesi la salute di milioni di persone la cui alimentazione e sopravvivenza dipende dall'assistenza esterna verra' messa a rischio

di Paolo Manzo

La Fao lancia l’allarme Corea del nord, esortando i paesi donatori a fornire maggiori aiuti: nei prossimi due mesi la salute di milioni di persone la cui alimentazione e sopravvivenza dipende dall’assistenza esterna verra’ messa a rischio, ha avvertito il rappresentante del Programma alimentare mondiale a Pyongyang, Masood Hyder. ”Siamo responsabili dell’alimentazione di 6,5 milioni di persone in Corea del nord”, ha dichiarato ai giornalisti. ”Questo mese potremo sostenerne meno di centomila”. Servono maggiori donazioni, ha ribadito Hyder, ricordando che malgrado le recenti promesse di aiuto fatte da Stati Uniti, Australia ed Unione Europea, la Fao non sara’ in grado di fornire cereali alla maggior parte dei nordcoreani che dipendono dagli aiuti. ”Sono molto precoccupato per il rischio che le conquiste che abbiamo raggiunto in termini di miglioramento delle condizioni di nutrizione della popolazione verranno messe a dura prova”. L’intervento internazionale aveva contribuito a ridurre il tasso di denutrizione cronica dei bambini nordcoreani, portandolo dal 60 per cento del 1998 al 40 per cento. Ma questioni politiche internazionali, tra cui la controversa vicenda del programma nucleare nordcoreano, hanno inciso sulla disponibilita’ dei donatori. ”Stiamo operando in un clima politico sfavorevole”, ha affermato.


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