Welfare

“La fame non va in vacanza”, le mense scolastiche sì

Sono 340mila i minori che ricevono aiuto da Banco Alimentare con le strutture caritative convenzionate. L'estate, osserva il presidente Giovanni Bruno «per tanti aumenta la solitudine e il disagio, con le città che si svuotano e il senso di solitudine e abbandono che aumenta». Obiettivo della campagna che proseguirà in diverse forme fino al 31 agosto è distribuire oltre due milioni di pasti alle famiglie in difficoltà

di Redazione

“La fame non va in vacanza”. È questo il nome di una campagna lanciata in questi giorni da Banco Alimentare, ma allo stesso tempo la constatazione che i mesi estivi non devono far perdere di vista le tante famiglie e i minori in difficoltà. Per questo la onlus ha dato il via a una raccolta fondi che durerà fino al 31 agosto prossimo con l’obiettivo di sostenere le fasce di popolazione più colpite dalla crisi economica innestata dalla pandemia di Covid-19.

Sono le famiglie a soffrire maggiormente le conseguenze della crisi: l’incidenza della povertà assoluta in questa categoria passa dal 9,2% all’11,6% e tocca oltre 2 milioni di famiglie, per un numero complessivo di individui pari a circa 5,6 milioni, 1 milione in più rispetto all’anno precedente. Colpite sono soprattutto le famiglie con bambini a carico: 200 mila minori nel 2020 sono scivolati nella condizione di povertà estrema, per un totale di oltre 1.3 milioni.

«In questo ultimo anno molte persone si sono trovate per la prima volta a dover chiedere un aiuto alimentare» afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. « L'estate si avvicina, e se per molti coincide con un periodo di riposo e di gioia, per tanti aumenta invece la solitudine e il disagio, con le città che si svuotano e il senso di solitudine e abbandono che aumenta. Le categorie più esposte sono le più fragili e meno visibili: bambini e minori. Parliamo di migliaia di famiglie che erano sempre riuscite a tirare avanti con lavori precari o lavori in nero, soprattutto in quei settori che dalla pandemia sono usciti gravemente danneggiati. Facciamo appello alla generosità di tutti per continuare a fornire un aiuto costante e un momento di conforto, attraverso l’instancabile lavoro delle oltre 7.500 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare».
Banco Alimentare ha risposto in modo importante alle difficoltà derivanti dalla crisi, superando nel 2020 le 100.000 tonnellate di cibo recuperato, che è stato distribuito dalle strutture caritative convenzionate a oltre 1.670.000 persone in difficoltà, di cui 340mila minori. Agli alimenti recuperati dalla filiera agroalimentare (agricoltura, industria, trasformazione, distribuzione e ristorazione) si aggiunge quanto proviene dai piani di intervento sociale della UE, dal Fondo Nazionale e quelli donati dai cittadini durante la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.


Andrea Delogu è la protagonista dello spot di lancio della campagna “La fame non va in vacanza”

La campagna prevede diverse iniziative, la prima è il numero solidale 45587, attivo dal 28 maggio al 14 giugno. Si potranno donare 2 euro con Sms da cellulare personale Windtre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali; il valore della donazione sarà di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali o di 5 euro per ogni chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.
"Bastano 2 euro per aiutarci a recuperare e distribuire attraverso le strutture caritative convenzionate 28 pasti, che finiranno sulla tavola delle tante persone che nel periodo estivo, con le città più vuote e le mense scolastiche chiuse, si troveranno in difficoltà".

Con la campagna “La fame non va in vacanza”, Banco Alimentare punta a distribuire nei prossimi mesi alimenti pari a 2.000.000 di pasti alle famiglie e alle persone in difficoltà, grazie alle oltre 7.500 strutture caritative convenzionate.

Inoltre, si potrà sostenere la campagna fino alla fine di agosto tramite le marmellate solidali sul sito www.bancoalimentare.it, facendo una donazione a o sulla piattaforma di crowdfunding forfunding.intesasanpaolo.com cercando i progetti di Banco Alimentare.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.