Cultura
La diversità non è un pericolo ma un valore, il limite del mare un’opportunità e non un confine
«Vita a Sud una grande opportunità», scrive Ugo Bressanello, presidente di Domus de Luna in Sardegna, uno dei cinque importanti hub sociali ed economici del Sud Italia che ha contribuito alla nascita del progetto. «Perché chiunque viva nel meridione d’Italia e sia interessato al nuovo, alla ricerca di modelli diversi di conoscenza, produzione, consumo, vedrà in Vita a Sud una possibilità concreta di apertura, di respiro»
In questi mesi tutti partecipiamo a storie di isolamento, distanza, chiusura. E allora forse è più facile in questo momento raccontare e comprendere bellezza e debolezza della nostra terra. Nostra perché sento la Sardegna più mia di molti che qui ci sono nati. Io l’ho scelta. Apprezzando i suoi silenzi, la lontananza e gli orizzonti lunghi, l’orgoglio della pretesa diversità. E’ bello, e secondo me possibile, esaltare queste virtù cercando sempre nuovi ponti verso altri luoghi e altre persone, rispettando le differenze ma aprendosi a ciò che di buono può venire.
A questo lavoriamo da sempre in Domus de Luna, perché la diversità non sia pericolo bensì valore, il limite del mare un’opportunità e non un confine. In questo senso abbiamo visto nella partecipazione al progetto di Vita a Sud una grande opportunità. Perché chiunque viva nel meridione d’Italia e sia interessato al nuovo, alla ricerca di modelli diversi di conoscenza, produzione, consumo, vedrà in Vita a Sud una possibilità concreta di apertura, di respiro. Per ascoltare voci differenti dalle solite e per fare sentire la propria, per confrontarsi.
Ma ancora di più penso che questo sia vero per chi è lontano, fisicamente isolato. Con la speranza di poter contribuire alla creazione di una nuova prospettiva di informazione, fuori dai soliti schemi territoriali, che dia voce e valore alle idee e agli esempi, da chiunque e dovunque provengano.
Ugo Bressanello, presidente di Domus De Luna
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