Welfare

La democrazia di Manderlay

La sua determinazione nell’imporre la democrazia a chi non l’ha mai provata, provoca effetti inaspettati e sconcertanti

di Antonio Mola

Secondo capitolo della trilogia americana di Lars von Trier. Dopo aver lasciato Dogville, la dolce Grace arriva a Manderlay, Alabama, dove entra in contatto con una situazione anomala relativa alla schiavitù, tema fino a quel momento da lei trattato con superficialità. Tanto che la sua determinazione nell?imporre la democrazia a chi non l?ha mai provata, provoca effetti inaspettati e sconcertanti (almeno in pellicola). Cambiano gli interpreti (Dallas Bryce-Howard al posto di Nicole Kidman) ma l?impianto rimane lo stesso di Dogville, metodico nella scansione dei tempi, essenziale nelle scene, politicamente scorretto. E di Dogville mantiene la forza. Ovviamente ogni riferimento alla storia e alla cronaca non è per niente casuale. Da vedere per chi, da europeo, vuole ragionare sugli americani. Antonio Mola

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